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Calcio Serie A

Donadoni: Poca concretezza. Beretta: Continuiamo così

Donadoni: Poca concretezza. Beretta: Continuiamo così

Il pareggio sta stretto a Donadoni che nella sala stampa dello stadio Manuzzi ha analizzato il 2-2 finale. Il tecnico bergamasco ha parlato di poca concretezza in zona gol. Perdere questa partita "sarebbe stato allucinante". Poi alza la voce e si rivolge alla squadra: "Nel secondo tempo siamo entrati fermi e per un po’ fermi siamo rimasti, con disattenzioni fatali".

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DONADONI: Dobbiamo essere più concreti, cattivi sportivamente parlando, più determinati nel cercare di buttare dentro la palla. Dopo aver creato cosi tanto, rischiare di perdere la gara, sarebbe stato allucinante. C’e’ tanto da migliorare, ora non dobbiamo mollare, c’e’ ancora tanta strada da fare. Sotto il profilo dell’impegno alla squadra oggi non ho davvero niente da ridire. Comunque, se continuiamo a creare cosi prima o poi la palla si deciderà ad entrare. Senza dubbio abbiamo perso un’occasione importante per far punti. Per come si era messa, era una partita da vincere. Prima di rientrare in campo dopo l’intervallo avevo appena detto ai ragazzi di fare attenzione ai primi minuti, ai primi secondi. Invece purtroppo siamo entrati fermi e per un po’ fermi siamo rimasti, con disattenzioni fatali. Bisogna essere svegli e pronti da subito. Il Cesena doveva fare di necessita virtù, si è spinto in avanti anche rischiando qualcosa, ma due tre circostanze concesse noi per mancanza lucidità di accorciare sull’avversario e liberi di tirare. Non deve accadere ed è il secondo aspetto, dopo quello della concretezza sotto porta su cui dobbiamo lavorare per migliorare.

LEONARDI: Purtroppo la fortuna con noi non compensa mai. Oggi però per paradosso abbiamo fatto un passo indietro, ed ho timore per questo. Ci dobbiamo sforzare di più, stiamo pensando tutti con troppa paura a quello che potrebbe essere e così ci facciamo gol da soli. Questo è sbagliato, ma spero che ci sia comprensione per i nostri ragazzi. Ci stiamo giocando tanto. Adesso mi aspetto processi e critiche perché tutti dicevamo che dovevamo stravincere e non è stato così. Cosa mi preoccupa di più? I blackout, è paradossale avere questi blocchi. E’ una situazione figlia di quanto successo qualche anno fa e coinvolge giocoforza anche chi allora non c’era. Sentiamo tanta tensione prima, dopo e durante. Sono molto amareggiato, mi dispiace molto. Amo questa realtà e obiettivamente se soffro così io immagino solo quanto stiano soffrendo il Presidente e i tifosi. Sembrava che al Cesena mancassero tutti i giocatori e che fossero allo sbando e hanno fatto una grande partita, gli vanno fatti i complimenti. Penso che la prossima gara ci daranno tutti per spacciati e magari tiriamo fuori l’orgoglio giusto per ottenere un risultato.

BERETTA: Speravo di poter vincere soprattutto quando c’è stata l’occasione di Malonga che poteva portare il 3-1. Dobbiamo continuare su questa strada. Il concedere qualcosa lo avevamo messo in preventivo ma la squadra oggi ha creato parecchio in zona gol, pur sbagliando tanto. Questo è un aspetto che mi conforta. Ce la siamo giocata a viso aperto. L’espulsione? L’arbitro ha fatto bene ad espellermi, sono uscito parecchie volte dall’area tecnica.

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