I Crociati battuti 27-20 dopo essere andati in vantaggio di dieci punti a venti minuti dalla fine. I drive rossoneri hanno fatto la differenza nell'ultima parte di gara
Commento e cronaca
Non sono bastati dieci punti di vantaggio a venti minuti dalla fine ai Crociati per aggiudicarsi il derby di ritorno. Da quel momento in poi i diavoli hanno fatto pure i coperchi e si sono cotti per bene i gialloblù. Se per buona parte della partita i crociati hanno avuto il sopravvento in mischia chiusa, nell’ultima parte i padroni di casa hanno dominato con i drive con i quali hanno costruito la meta di Bezzi ed il piazzato del pareggio di Griffiths al 74’. Molto possesso gialloblù nella prima mezzora ma sterile: non si arriva nei ventidue e le due punizioni guadagnate sul punto d’incontro non vengono trasformate in punti da Farolini. I primi a segnare, così, sono i padroni di casa che poco dopo il quarto d’ora sfruttano l’inferiorità numerica ducale. Dall’ordinata ai cinque metri prende palla e si stacca Mannato, nessuno riesce a fermarlo ed è meta. I gialloblù si scuotono e usano la loro arma migliore per mettere in difficoltà i reggiani: la mischia. Da una stappata avversaria sulla spinta ducale nasce la punizione che Farolini mette dentro al 27’. Ancora ordinata sugli scudi cinque minuti dopo. Quella reggiana è costretta a commettere due falli in sequenza nei ventidue sulla spinta gialloblù e sul secondo di questi l’arbitro assegna la meta tecnica. Al 35’ l’ennesima touche persa induce Manghi a ravvedersi della scelta di Scalvi tallonatore ed inserire Bigi. Le cose miglioreranno. Si va dunque al riposo con una gara che equilibrata sì ma con più gialloblù che rossonero nel quale si sono distinti Vaki e capitan Mannato.
Il piede di Griffiths fa 10-10 dopo cinque minuti. All’ottavo minuto, Ireland prende palla nei ventidue e parte verso la meta trovando un buon varco ma Mitrea fischia la punizione senza concedere il vantaggio. Dieci minuti dopo altra prova di forza del pacchetto che va di drive dopo una touche vinta ai cinque e tocca a Tripodi schiacciare l’ovale. I gialloblù, a questo punto, provano ad andare sopra il break. Il piazzato, è il 62’, dista 45 metri ma come di consueto dalla lunga distanza ci prova Gennari: l’ala non fallisce ed + 10. Chi pensava ad una partita ormai in discesa per i gialloblù si sbagliava di grosso. I calci alti crociati finiscono direttamente fuori e Reggio può avere più piattaforme a disposizione. Non si va a cercare la profondità ed il gioco non si sviluppa più. Quanto di meglio per i reggiani. Al 66’ da una touche il pacchetto rossonero innesta un drive mortifero di trenta metri e alla seconda fase è Bezzi che schiaccia. Da un altro poderoso drive si sviluppa un’azione di circa cinque minuti non concretizzata da Jones che anziché dare al largo ai due sostegni vuol buttarsi nello spazio con la difesa che chiude. Poco male per i padroni di casa che avevano un vantaggio: Griffiths mette dentro il facile piazzato della nuova parità quando mancano sei minuti alla fine. I Crociati hanno ormai perso lucidità e i diavoli hanno gli occhi iniettati di sangue. 77’: sulla trequarti ducale vi sono un paio di errori, l’ultimo è dei crociati e i reggiani posso attaccare una zona poco coperta. Carretta galoppa lungo l’out per una decina di metri vanamente placcato da Morisi proprio sull’angolo. Reggio può esultare.
Curiosità
In tribuna erano presenti anche il presidente federale Dondi e il tecnico azzurro Brunel.
La curiosità maggiore, per chi non lo sapesse, è data dallo speaker della Canalina che è lo stesso del XXV aprile e che spinge gli uni e gli altri a seconda della giornata.
Interviste
Capitan Mannato: «Abbiamo iniziato bene poi li abbiamo subiti specie in mischia. Nella seconda parte della gara siamo stati bravi a prendergli le misure, a fare una gara disciplinata in un momento difficile e a portare a casa un risultato importantissimo. Finalmente abbiamo invertito la tendenza che ultimamente ci vedeva in calo di concentrazione nel secondo tempo lavorando bene sotto pressione. Il San Gregorio ha rovinato un po’ la festa, là sarà una battaglia. E’ un campionato molto chiuso ed emozionante là in fondo: saranno tre partite spareggio».
Capitan Mandelli: «I loro drive gli hanno fatto vincere la partita. Anche noi abbiamo segnato con un drive e lì forse pensavamo di aver vinto la partita. Nel finale abbiamo troppa fretta di cercare soluzioni. In sostanza è stato un problema di possesso; nel primo tempo eravamo riusciti ad impostare bene la partita anche se non siamo riusciti a concretizzare molto, loro sono stati bravi nel secondo tempo e bravi a crederci. Adesso ci giochiamo il finale con suspence: vedremo chi sarà il più forte per rimanere qua».
Tabellino
RUGBY REGGIO – BANCAMONTE CROCIATI 27-20 (pt 7-10)
Marcatori. Pt 18’m Mannato tr Griffiths, 27’cp Farolini, 33’m tecnica Crociati tr Farolini. St 5’cp Griffiths, 18’m Tripodi tr Farolini, 22’cp Gennari, 26’m Bezzi tr Griffiths, 34’cp Griffiths, 37’m Carretta tr Griffiths.
Reggio. Griffiths; Castagnoli, Apperley, Carra, Larini (35’st Giannotti); Jones, Cigarini (7’st Bricoli); Mannato, Vaki (35’st Carretta), Balsemin (18’st Perrone); Delendati (2’st Bezzi), Moore; Cagna (27’pt Lanfredi), Scalvi (35’pt Bigi), Rizzelli (2’st Fontana).
Crociati. Rubini; Alberghini (5’-13’pt En Naour), Morisi, Damiani, Gennari; Farolini (37’st Zucconi), Ireland; Mandelli, Delnevo, Caffini; Fletcher (37’st Ruffolo), Contini (37’st Sciacca); Coletti (1’st Tripodi), Manici (1’st Festuccia), Pepoli.
Arbitro: Mitrea (Tv)
Note. Giallo a Pepoli (7’pt), Damiani (17’pt), Lanfredi (17’st). Calci Griffiths cp 2/2 tr 3/3, Farolini cp 1/3 tr 2/2, Gennari cp 1/1. Man of the match: Mannato.