Per gettarsi nella mischia di una delle serie più competitive in circolazione, il Ferrari Challenge, sfidando avversari che stanno affrontando l’intera stagione, essendo alla sola seconda apparizione del 2023, richiede un coraggio particolare ma quanto mostrato da Marco Zanasi sul tracciato dell’Estoril, lo scorso weekend, ha dell’incredibile.
Il pilota di Maranello, dopo aver preso parte al secondo atto della serie a Misano, si presentava sul circuito portoghese accusando un ritardo di due fine settimana rispetto alla concorrenza. Alla guida della Ferrari 488 Challenge, curata da Pinetti Motorsport, l’unica punta in campo nel Trofeo Pirelli AM confermava uno stato di forma notevole, già visto nelle precedenti uscite. Veloce e consistente sin dal turno di libere del Venerdì Zanasi viaggiava con i migliori, firmando il miglior tempo nella sessione di apertura, unito al quarto nella generale, per poi ripetersi nella successiva con un ottimo secondo di categoria con un passo che gli valeva anche la top five. L’asticella del confronto veniva ulteriormente alzata nella prima qualifica, quella del sabato, con il portacolori della squadra corse di Colorno che chiudeva terzo assoluto e primo di Pirelli AM.
Un lavoro importante che veniva purtroppo vanificato da una brutta partenza in gara 1 ma la grinta di Zanasi non veniva a mancare, trasformandosi in una splendida cavalcata che lo riportava agilmente verso il primato, penalizzato dall’entrata della safety car. La ripartenza, ancora non brillante, diventava anticamera dell’ennesimo colpo gobbo della dea bendata e, nel compiere il sorpasso decisivo per agguantare la seconda piazza, la speronata di un avversario lo spediva diretto in ghiaia, portandolo ad ritrovare i fantasmi del passato. “L’inizio del weekend di Zanasi è stato incredibile – racconta Andrea Belicchi (coach Pinetti Motorsport) – perché è stato in grado di tenere il passo dei migliori, sia nelle libere che in una qualifica da terzo assoluto e primo di classe. La brutta partenza, di gara 1, ha compromesso una vittoria facile. Avevamo tenuto molti giri in qualifica, per risparmiare le gomme per la gara, ed il cronometro ci stava dando ragione. Il passo era da terzo assoluto e da primo di categoria, senza faticare. Ha messo in campo una bella rimonta, tantissimi i suoi sorpassi, ma all’ultimo giro, per la terza volta consecutiva, è sfumata una bella prestazione senza averne colpa”.
Resettato quanto accaduto Zanasi partiva agguerrito per la seconda qualifica, quella di Domenica mattina, piazzandosi terzo di categoria ad un solo decimo dalla pole position. Una partenza migliore si traduceva in un ritmo che lo portava ad un rapido deterioramento delle gomme, obbligandolo a difendersi sul finale e ad accontentarsi del terzo in Pirelli AM. Con soli due weekend all’attivo l’alfiere del team parmense è decimo nella serie. “La seconda qualifica – aggiunge Belicchi – è stata penalizzata dal traffico in pista ma il passo era alla pari del giorno prima. In gara gli avversari si sono dimostrati aggressivi, specialmente in partenza con condotte al limite del regolamento. Ha recuperato parecchio, soffrendo l’usura delle gomme sul finale. Peccato perché abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo”.