La WiMORE Salsomaggiore riconferma il centrale Manuel Bussolari, che per la terza stagione consecutiva giocherà tra le fila dei gialloblù, in cui si trasferì nell’estate del 2021 in Serie B.
Nato il 17 marzo 1999 a Spoleto ma mantovano d’adozione, ha iniziato a praticare la pallavolo, seguendo le orme del padre Matteo, ex opposto anche di Montichiari negli anni Novanta, a Castiglione prima di essere chiamato nel settore giovanile di Macerata, dove ha vinto lo scudetto Under 17, Under 18 e la Junior League fino a guadagnarsi il debutto in A2 e la convocazione nella Nazionale Juniores. Poi Mantova e Mondovì che hanno preceduto il passaggio a Parma, la sede dei suoi studi universitari (è al terzo anno della facoltà di Biotecnologie) e di un capitolo importante della carriera sportiva visto che, conti alla mano, diventerà, a tutti gli effetti, tra i più longevi del nuovo corso in termini di militanza. “Sono contentissimo di stare a Parma in questa società che mi ha dato tantissimo negli ultimi anni. L’aspetto che la contraddistingue, rispetto anche ad altre realtà, è sicuramente la serietà, mi sento onorato e fiero di fare ancora parte del progetto”.
Cosa ti aspetti da quest’anno?
“Ho fiducia perché siamo ragazzi giovani che se la possono giocare contro chiunque. Come dico sempre se non si punta in alto, non si arriva mai in alto poi gli obiettivi li capiremo strada facendo. D’altronde anche nella passata stagione è cambiato tutto all’improvviso per cui non ci poniamo limiti. Sul piano personale i miei propositi rimangono gli stessi dei due anni precedenti: mi metto a disposizione di tutti e cerco di dare sempre il massimo”.
Quale caratteristica vorresti ereditare dell’ultima stagione?
“La serietà di tutti nell’affrontare ogni partita e ogni allenamento, unita al divertimento sano che non è mai mancato e ha contribuito a cementare un gruppo capace di andare al di là di ogni più rosea previsione”.
Quanto puoi ancora crescere?
“Già dall’inizio dello scorso ritiro sapevo di aver davanti due centrali forti come Sesto e Fall e che sarei migliorato parecchio. Così è stato e farò tesoro degli insegnamenti ricevuti durante la stagione. Mi considero più un centrale d’attacco e dovrò mettere a punto la fase muro-difesa”.