Dopo un mese e mezzo, Costanza Manfredini è tornata a essere top scorer di una partita. Con i quattordici punti personali inflitti, domenica scorsa, nella splendida prova corale all’annichilito Assitur Corriere Espresso Soverato, la verdiana è stata letteralmente immarcabile nel primo set.
Un prestazione offensiva eccellente che, a suon di affermativi muri a uno nel corso della gara, le ha fatto valicare la soglia delle 300 realizzazioni complessive, 303 per la precisione. Un bottino che la inserisce tra le prime undici schiacciatrici della serie A2, quinta italiana del novero.
Dopo un mese e mezzo, Costanza Manfredini, appiedata da un forte dolore al ginocchio destro, curato con pazienza, sapienza e competenza da Paolo Stefanini, il medico sociale, e da Cristiano Agazzi, il fisioterapista del Terre Verdiane Servizi Italia, i quali le hanno predisposto un piano di tutela ad hoc. Quella calma che lei, vogliosa di tornare in campo il prima possibile per contribuire alla causa, faceva fatica a domare, tormentandosi, tanta è la passione per la pallavolo quanto è l’attaccamento alla squadra parmense.
La luce che ha cominciato a intravedersi, con ampi spiragli, a Mercato San Severino, dal secondo parziale, quando coach Marco Botti l’ha rigettata nella mischia per vincere in trasferta una sfida fondamentale in chiave salvezza. Un ritorno coinciso con la resurrezione della squadra. Un’altra settimana di riposo e di attenzioni, grazie alla provvidenziale e propizia pausa del campionato.
Il ritorno a Salsomaggiore Terme, domenica, per il trittico di impegni consecutivi in otto giorni, con la dichiarazione pubblica di Costanza della vigilia, sabato, già prima della rifinitura pomeridiana:”Domani, dopo una lunga attesa, si ricomincia a giocare al PalaLiabel, la nostra casa, finalmente. Non vediamo l’ora !!! Vi aspettiamo, accompagnateci come sempre con il tifo !!!”.
Dopo un mese e mezzo, la Manfre protagonista, con la semplicità che la contraddistingue insieme alle sue compagne. Conclusa l’opera magistrale della gara contro Soverato, finora miglior prestazione di squadra di questa fantastica stagione, a coloro i quali si complimentavano con lei per il suo pieno recupero, modestamente, con un sorriso, replicava: ”Sono sulla buona strada, non sono ancora al meglio”. Umilmente e giustamente incontentabile.