Con il pareggio di sabato scorso sono saliti a 5 i risultati utili di fila ‑ 1 solo ko nelle ultime 8 ‑ per un Parma (3 vittorie e 2 pareggi) che ha forse ritrovato quella continuità nei risultati che si auspicava da tempo. Ma per continuare su questa strada verso la direzione playoff il prossimo ostacolo da superare è il Brescia.

Domenica al “Tardini” mister Pecchia dovrà fare a meno dello squalificato Cobbaut e, con il già lungodegente Valenti fuori, cambierà ancora l’assetto centrale del reparto difensivo, dove le scelte saranno quasi obbligate. A fianco di Osorio, si riapre il solito ballottaggio tra i giovani Balogh e Circati; anche “grazie” all’errore dell’ungherese in occasione del gol di Ciano nell’ultima sfida, il centrale di origini salsesi potrebbe rivedersi a quasi due mesi dalla sua ultima apparizione tra gli undici iniziali (in Como-Parma del 18 marzo).
A parte questa dubbio in difesa, Pecchia potrebbe anche pensare di confermare in toto il resto della formazione titolare vista contro il Benevento: possibili conferme degli uomini-gol “Benek” e Man (ai lati di Vazquez), a discapito di Zanimacchia e Mihaila.

Spostandoci in Lombardia, il Brescia nell’ultimo mese ha ripreso in mano le redini del proprio campionato, cercando di risalire la disastrosa classifica che si trovava, con 10 punti raccolti nelle ultime 4: ora la squadra di Gastaldello è ai playout (con 38 punti al pari di Cittadella e Cosenza), ma ancora in bilico tra la retrocessione e la salvezza. Per questo il Parma diventa un crocevia per le Rondinelle, che non recuperano l’infortunato Listkowski (ai box assieme a Olzer, che ha finito la stagione), ma possono contare sul rientro dalla squalifica di due pedine importanti come Ndoj e Rodriguez, con quest’ultimo subito candidato a essere schierato nel ruolo di trequartista al posto di Adryan, a supporto dell’olandese Niemeijer e del capocannoniere Aye (7 gol) . 

(In copertina, il difensore Alessandro Circati – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)