L’ennesima occasione gettata alle ortiche da un Parma che avanti di due gol, doppietta di Vazquez, si fa raggiungere nella ripresa dal Venezia che in 12 minuti trova due gol con Pohjanpalo e Pierini e riporta la gara in parità.
Si chiude con un brodino il 2022 di entrambe le squadre che rinviano all’anno nuovo l’appuntamento con la svolta; quella svolta che sembra non arrivare mai.
LE SCELTE – Pecchia va avanti col 4-3-3, le sorprese di giornata sono Oosterwolde in difesa (a sinistra) e Sohm a centrocampo; Vazquez confermato nelle vesti di falso nueve. Il Venezia dell’ex Vanoli risponde con l’annunciato 3-5-2: Pohjanpalo e Johnsen è la coppia d’attacco (scelta senza risultati).
RIGORE SPARTIACQUE – La partita vive di fiammate, lo spettacolo è ai limiti della sufficienza, ma in fin dei conti le occasioni non mancano. Svoboda salva su Tutino; un cross lungo di Haps scheggia la traversa; un sinistro fuori misura di Vazquez; un diagonale innocuo di Zampano; un sinistro di Crnigoj parato da Chichizola.
La squadra di Pecchia è macchinosa, complice la giornata no degli esterni Man e Tutino, mentre il Venezia è pericoloso solo sulle ripartenze. All 33’ Man si divora il gol: il primo tiro viene respinto dal portiere, la seconda conclusione viene salvata da Ceccaroni.
L’episodio che cambia il canovaccio della gara arriva allo scadere del tempo e serve l’occhio “bionico” del Var per scovarlo: Tessmann atterra Sohm al limite dell’area piccola, è rigore. Vazquez dal dischetto non sbaglia, tiro centrale che inganna Joronen. Il primo tempo si chiude qui: Parma 1, Venezia 0.
RIMONTA VENEZIA – Se il primo tempo si era chiuso nel migliore dei modi, la ripresa si apre ancora meglio: al 5’ tacco di Sohm che libera Vazquez il quale entra in area, resiste alla carica di Ceccaroni, e da posizione defilata mette in rete. Raddoppio Parma e partita tutta in discesa, tant’è che il Venezia accusa il colpo, fatica a riorganizzarsi e costruire pericoli dalle parti di Chichizola.
Ma il calcio è imprevedibile e nel giro pochi minuti il film della gara cambia radicalmente: al 13’ cross dalla sinistra, Chichizola respinge corto (e centrale), Pohjanpalo è in agguato e segna. Poco dopo Man si fa respingere dal portiere una conclusione ravvicinata, poteva essere il colpo odel ko e invedce si trasforma in un grosso rimpianto perché al 32’ il Venezia pareggia: una svirgolata di Pohjanpal (solo al limite dell’area) diventa un assist per Pierini che solo davanti al portiere non sbaglia (2-2).
Il Parma ora sbanda pericolosamente, i cambi di Pecchia non incidono come è successo troppe volte, mentre il Venezia spinge con convinzione senza però trovare il jolly da tre punti, anche se in pieno recupero Oosterwolde, di testa, si divora palla del possibile 2-3. Tutti a casa con un punto a testa.
VENEZIA – PARMA 2-2
Reti: pt 45’ Vazquez rig.; st 5’ Vazquez, 25’ Pohjanpalo, 37’ Pierini
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli (18’ st Pierini), Ceccaroni; Zampano, Crnigoj (29’ st Cuisance), Tessmann, Andersen (1’ st Busio), Haps (29’ st Candela); Pohjanpalo, Johnsen (18’ st Novakovich).
A disp. Maenpaa, Bertinato, Modolo, Fiordilino, Zabala, St. Clair. All. Vanoli
PARMA (4-3-3): Chichizola; Delprato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Sohm (12’ st Estevez), Bernabé (34’ st Camara), Juric; Man (34’ st Benedyczak), Vazquez, Tutino (34’ st Bonny).
A disp. Corvi, Borriello, Balogh, Romagnoli, Hainaut, Coulibaly, Circati, Zagaritis. All. Porta (Pecchia squalificato)
ARBITRO: Minelli di Varese
NOTE: spettatori 5mila circa (500 i tifosi crociati). Ammoniti Andersen, Delprato e Camara per gioco falloso; Estevez per comportamento non regolamentare. Angoli 8-2 per il Parma. Recupero tempo: pt 1’, st 5’.