Primo appuntamento dell'anno con la rubrica “Il Gede rispondeâ€. Un'analisi approfondita sull'ultima giornata del campionato di serie A e sulla pesante sconfitta del Parma a San Siro che è costata la panchina a Franco Colomba. La firma è quella di Pietro Carmignani, il Gede.
Buon anno mister. Purtroppo il Parma inizia il 2012 con una sconfitta disastrosa e con l’esonero di Franco Colomba. Cosa ne pensa?
“Buon anno a tutta la redazione e a tutti i lettori di Sportparma e ParmaOggi. Ricordo che un mese fa Ghirardi aveva lodato pubblicamente l’allenatore. Aveva detto che Colomba era l’uomo in più. Cosa sia successo da quel giorno ad oggi non solo. Di certo siamo davanti ad un progetto sbagliato, perché non si cambia allenatore a questo punto della stagione e dopo quello che è stato detto. E’ anche vero che nelle ultime tre partite il Parma ha giocato male, soprattutto in difesa dove ha incassato 11 reti. Le colpe di Colomba, se ci sono, sono relative, ma lo scorso anno era un fenomeno; non capisco. E non so se ci fossero dei problemi all’interno dello spogliatoio. Inoltre l’avvio dell’attuale campionato è stato ottimo. Mi dispiace per Colomba, anche se A San Siro ho visto un brutto Parma: presuntuoso, senza cattiveria e voglia; pazzesco”
Il cambio dell’allenatore è il fallimento di una strategia?
“Sì. Questa squadra è meno forte dell’anno scorso con Amauri. E’ questa la triste verità. Anche nella passata stagione, senza Amauri, il Parma navigava in cattive acque. Questa volta la situazione è differente perché ci sono sette punti di vantaggio sulla terzultima, ma non certo per merito dei crociati bensì per demerito di Lecce, Cesena e Novara. Quest’anno con un punto a partita si ottiene la salvezza, io ricordo di essere andato allo spareggio con 42 punti”
Il nuovo allenatore dovrebbe essere Roberto Donadoni. E’ la scelta giusta?
“Da allenatore lo conosco relativamente. Da giocatore, al Milan, era una persona con grande personalità, un perfezionista. E’ ambizioso, come Ghirardi, e ha le qualità per ricompattare lo spogliatoio. A proposito di Ghirardi: ha già cambiato otto allenatori, dovrà chiedersi il perché”.
Milan e Juventus continuano la propria marcia in testa alla classifica, ma Inter e Napoli non stanno a guardare…
“Per l’Inter sarà decisivo il derby di domenica: se vince torna in corsa realmente, se perde è tagliata fuori. Comunque la squadra di Ranieri è in crescita, ma il Milan è superiore perché ha Ibrahimovic. Senza lo svedese sarebbe una squadra normale; basta vedere cosa ha fatto ieri a Bergamo per rendersi conto della sua indispensabilità negli schemi di Allegri. La Juventus vince anche quando è in difficoltà come è successo a Lecce. Ai bianconeri manca un giocatore in grado di fare la differenza, per Borriello sarà difficile ritagliarsi un posto da titolare. Il Napoli, invece, sta dimostrando il suo reale valore, guarda caso in questo periodo non c’è la Champions League. A febbraio, quando dovrà lottare su due fronti, torneranno le difficoltà. Comunque, Milan e Juve sono le favorite per lo scudetto, Inter (in attesa del derby), Napoli e Udinese si giocano il terzo posto. Mi ha deluso la Lazio, a Siena ha incassato una pesante lezione, anche tattiva. Reja ha sbagliato tattica.
Questi sono giorni di calciomercato, c’è una squadra che può cambiare le sorti della propria stagione?
“L’unica squadra che può veramente rinforzarsi è l’Inter, perché ha la forza economica per intervenire sul mercato. Il calciomercato, comunque, è molto strano. Volete un esempio? La Fiorentina senza Gilardino ha fatto una grande partita a Novara; il Genoa con Gilardino è crollato a Cagliari”
Prima la chiamata in Nazionale poi l’invito dell’Uefa. E’ il momento magico di Simone Farina del Gubbio. E’ tutto normale o c’è qualcosa che stona?
“Farina ha fatto il suo dovere, ma in Italia non è mai semplice essere onesti. Comunque la sua storia e il suo rifiuto a truccare una partita sta ottenendo il giusto risalto”.