Il Salsomaggiore, dopo qualche settimana di lavoro sotto traccia, annuncia i primi acquisti a rinforzare la squadra per la prossima stagione in Serie D.
Salutati soprattutto per motivi di natura logistica diversi “senatori” protagonisti nell’epopea di Coppa Italia, il club del presidente Granelli ripartirà da un nuovo ciclo, che ripartirà all’insegna della continuità data da mister Cristiani e delle novità portate dal calciomercato. Oggi i gialloblù hanno chiuso i primi due rinforzi: si tratta del difensore laziale Alessandro Montesi (classe ’96), reduce da una stagione a metà tra Rieti e Atletico Terme Fiuggi, e del portiere, parmigiano doc, Federico Agazzi (’02), preso dopo l’anno alla Cittadella Vis Modena.
«Tramite un mio ex compagno è nato il contatto col Salso, successivamente con il mister ci siamo incontrati a Cervia – racconta a SportParma il centrale mancino di difesa – e ci siamo conosciuti: a pelle ho capito che c’è qualcosa di bello lì a Salso, è un ambiente sano e passionale. L’unione d’intenti si percepisce, e questo è il trucco che li ha portati a raggiungere questo traguardo».
Conoscitore della Serie D – che vinto due volte con Lupa Roma (2013/2014) e Sambenedettese (2015/2016), oltre ad averla disputata con San Cesareo, Lupa Castelli Romani, Monterosi, Vastese e Vis Artena – Montesi è pronto ad affrontare la nuova avventura in un’altra località termale dopo quella di Fiuggi: «La D è un campionato difficile, dovremmo fare di questo una forza unica. Il primo obiettivo dev’essere la quota salvezza: al 26 luglio dovremo avere in testa questo scopo. Mi aspetto un girone dal tasso tecnico molto elevato, composto da squadre blasonate come Ravenna, Carpi, Prato, Forlì. Dobbiamo mantenere l’identità che ha contraddistinto il Salso nella scorsa stagione per fare risultato su tutti i campi. Il singolo aiuta a vincere la partita, ma il segreto sarà il collettivo per il raggiungimento del risultato finale».
Soddisfatto del trasferimento anche il portiere che ha saltato la seconda parte della stagione 2021/2022 per un problema al ginocchio: «Ammetto in primis – così Agazzi – che non avevo altre proposte, se non la riconferma della Cittadella. La chiamata di Cristiani è stata un fulmine a ciel sereno, anche perché ero reduce da un infortunio. Ci speravo, ma era un’utopia. Ci siamo visti e abbiamo chiuso nel giro di una giornata». Dopo le esperienze nei vivai di Colorno e Parma e la parentesi nella primavera 2021 in Eccellenza alla Piccardo Traversetolo, Agazzi è pronto a tornare a difendere la porta di una squadra della provincia. Stavolta i suoi ex avversari saranno i suoi nuovi compagni: «Conoscevo Berti, perché due anni fa mi ero messo a studiare i suoi rigori». Sugli obiettivi personali e di squadra le idee del giovane portiere sono chiare: «Fare il meglio possibile. A livello personale cerco riscatto. Ma la testa è alla squadra: l’obiettivo sarà salvarsi nel miglior modo possibile e al più presto possibile».
(In copertina, il vice presidente Bertolani e il presidente Granelli con i nuovi acquisti Montesi, a sinistra, e Agazzi, a destra)