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brunetta in parma vs reggina

Parma Calcio

Dominio Parma, ma con la Reggina è un altro pareggio

©Foto: Lorenzo Cattani

Dominio Parma, ma con la Reggina è un altro pareggio

Il Parma ha l’X-Factor. Nel senso che nessuna squadra in Serie B ha trovato più pareggi degli uomini di Iachini in campionato.

Contro la Reggina i crociati devono accontentarsi del tredicesimo risultato di parità della stagione, il terzo in quattro partite. La mini serie utile non permette a Buffon e soci di fare lo sprint decisivo per rincorrere la zona playoff, che resta sempre troppo distante. Un miraggio. La Reggina di mister Stellone (reduce da cinque vittorie nelle ultime sei) mantiene i cinque punti di vantaggio sui ducali, grazie a un gol-autogol nella ripresa. Ironia della sorte, nell’unica conclusione verso lo specchio della porta del Parma, che era partito forte, andando in vantaggio con Brunetta, e che ha chiuso forte. Ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto per chiudere un match che andava vinto.

DUE MEZZEPUNTE Rispetto al consueto 3-5-2 e al probabile schieramento previsto fino a pochi minuti prima del match, al fischio d’inizio si vede un Parma leggermente diverso, con due mezzepunte. Sono gli argentini Brunetta e Vazquez ad agire alle spalle di Simy nel 3-4-2-1 varato da mister Iachini, che conferma la “solita” difesa e ripropone sulla fascia destra il fedelissimo Rispoli (al posto di Correia, partito titolare a Monza). Panchina giovanissima: il più anziano, dopo Osorio (classe ’94), è il ’99 Coulibaly.

ASSE ARGENTINO Sono proprio i due argentini a creare il gol che sblocca il match dopo 20′ non degni di spunti di cronaca. Vazquez lavora un filtrante di Cobbaut sulla fascia sinistra, trasformandolo in un perfetto traversone sul secondo palo per la sponda aerea di Simy: assist raccolto da Brunetta che al volo infila Turati.
L’1-0 accende gli animi della partita: volano i cartellini gialli, specie tre la fila dei calabresi che spezzano il gioco del Parma con falli sistematici. Non a caso, in meno di mezz’ora, Abbattista è costretto ad ammonire ben cinque granata. Dopo tanti calci, un po’ di calcio: al 33′ si torna a commentare un’azione di gioco, chiusa dal sinistro a giro di Rispoli, che chiama alla parata in corner il portiere ospite. L’unica palla-gol creata dalla Reggina arriva al 43′: Di Chiara imbecca centralmente Montalto, che in spaccata calcia con debolezza e imprecisione.

DOCCIA GELATA La Reggina del primo tempo, troppo brutta per essere vera, resta negli spogliatoi e si ripresenta nel secondo con un piglio diverso. I granata aumentano il possesso palla e provano a insidiare la porta dei crociati: all’11’ Folorunsho da fuori area non inquadra lo specchio, cosa che invece riesce al 13′ al neo entrato Lombardi, il cui inserimento viene cancellato da uno straordinario Buffon, prima, e dal guardalinee Moro di Schio (che rileva una posizione di evidente offside), poi.
Al 19′ Simy cerca gloria di testa, su angolo di Brunetta: centrale, facile per Turati. Passano pochi secondi e la Reggina acciuffa l’1-1: pallone rasoterra di Di Chiara dalla sinistra e sul tiro di prima di Lombardi la deviazione di Cobbaut spiazza in modo decisivo Buffon. Calabresi in gol al primo tiro in porta.
Iachini allora mescola le carte: dentro Correia e Benedyczak, fuori Rispoli e Brunetta. Parma a trazione anteriore e alla ricerca di un nuovo vantaggio solo sfiorato al 32′, quando Man serve in profondità Vazquez, sul cui mancino interviene Turati a sventare in corner (il dodicesimo dei crociati).
Nonostante il netto predominio degli uomini di Iachini, che fanno incetta di corner (saranno in tutto 14-0) e occasioni sprecate, è la Reggina a sfiorare in contropiede il gol, ma il diagonale di Folorunsho (39′) non ha i giri giusti. Per fortuna. E, allora, è sempre Vazquez a caricarsi la squadra sulle spalle: al 40′ l’attento Turati deve distendersi (ma non troppo) per sventare il tiro dal limite del “Mudo”. Match point sul mancino del numero 10 crociato, dopo la percussione di Man, anche al secondo dei 3 minuti di recupero: pallone sparato alto. Brivido finale al 48′ con Correia che va giù in area dopo la “strattonata” di Di Chiara, ma per Abbattista non c’è nulla. E la partita può finire così.


PARMA – REGGINA  1-1
Reti: pt 20′ Brunetta (P); st 21′ Lombardi (R)

PARMA (3-4-2-1): Buffon; Delprato, Danilo, Cobbaut; Rispoli (24′ st Correia), Bernabé (1′ st Sohm), Juric, Man; Brunetta (24′ st Benedyczak), Vazquez, Simy.
A disposizione: Turk, Balogh, Camara, Osorio, Coulibaly, Bonny, Circati, Oosterwolde, Sits. All. Iachini.
REGGINA (3-5-2): Turati; Adjapong, Amione, Di Chiara; Kupisz, Hetemaj (24′ st Cortinovis), Crisetig, Folorunsho, Giraudo (11′ st Lombardi); Menez (33′ st Bianchi), Montalto (11′ st Galabinov).
A disposizione: Micai, Aglietti, Loiacono, Bellomo, Galabinov, Ejjaki, Cortinovis, Franco, Tumminello. All. Stellone.
ARBITRO: sig. Abbattista di Molfetta.
ASSISTENTI: sig. Vono di Soverato e sig. Moro di Schio.
NOTE: stadio “Ennio Tardini” di Parma. Spettatori: 6.125 (di cui 3.074 abbonati), incasso: 61.146,02 euro.
Ammoniti: al 24′ pt Hetemaj (R), al 26′ pt Amione (R), al 28′ pt Bernabé (P), al 29′ Menez (R), al 30′ Giraudo (R), al 17′ st Crisetig (R), al 42′ st Sohm (P) per gioco falloso, al 24′ st Folorunsho (R) per comportamento non regolamentare. Corner: 14-0 (5-0). Recupero: 1′ pt, 3′ st.

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