E' Chiara Lapi il secondo centrale che il Terre Verdiane Volley, dopo la conferma di Diletta Sestini, arruola per la serie A2.
E’ giovane, ha vent’anni, è un prospetto molto interessante della pallavolo italiana e ha vissuto esperienze importanti nelle formazioni Under 18 di alcuni tra i più quotati ‘club’ di A1, Foppapedretti Bergamo, Asystel Novara e Chateaux D’Ax Urbino, accarezzando, con alcune presenze in campo, in Piemonte e nelle Marche, il clima della prima squadra, giocando sprazzi di partite in campionato e in Coppa Cev.
Nel 2009 è stata eletta miglior centrale della Girl League, la manifestazione nazionale riservata alle espressioni Under delle società professionistiche. Non ha, però, mai avuto l’opportunità di vestire l’azzurro dell’Italia nelle selezioni giovanili, probabilmente a causa dell’altezza (un metro e ottanta centimetri) atipica per la posizione che deve coprire sul parquèt.
Lapi è un centrale anomalo che sopperisce alla mancanza di qualche centimetro in statura emergendo per reattività, rapidità negli spostamenti laterali, spiccata elevazione e un eccezionale ’primo tempo’, in particolare a muro.
Toscana, nata a San Miniato, sportivamente sbocciata nello storico vivaio del Santa Croce, avversario del Terre Verdiane Volley, annoverato tra le maggiori candidate alla promozione, contro cui si debutterà, il prossimo ventitre ottobre, al palasport di Salsomaggiore Terme, Chiara nel progetto sportivo verdiano ha l’opportunità, sul palcoscenico del secondo torneo professionistico, di germogliare definitivamente.
“Per me è giunta l’ora di dimostrare realmente quanto valgo. Questa, in serie A2, è l’occasione propizia – dice – in una squadra che, per come si sta formando, farà della combattività la propria forza”.