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Parma Calcio

Inglese e il mercato, ogni “maledetta estate”

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“Maledetta estate”. E’ proprio il caso di rispolverare il titolo di un vecchio film di Phillip Borsos – con Kurt Russell nelle vesti di un giornalista del Miami Journal – per raccontare le ultime stagioni estive di Roberto Inglese (29 anni) al Parma. Non tanto per la trama del film, un thriller del 1985, quanto per il significato del titolo che calza a pennello.

L’attaccante di Lucera, infatti, è di nuovo al centro di diverse voci di calciomercato. Voci confermate anche dal suo agente, Samuele Sopranzi, ai microfoni di Ok Calciomercato: “Ci sono delle offerte dalla serie A per Roberto, come sempre, ma ora come ora non sarebbe rispettoso per il Parma parlare di calciomercato. Il ragazzo attualmente è un giocatore del club di Krause e non pensa al futuro“. Le parole di Sopranzi lasciano spazio a mille interpretazioni, anche perchè negli ultimi giorni RadioMercato è tornata ad accostare il nome dell’attaccante gialloblù alla Sampdoria e all’Hellas Verona (in passato si era parlato del Bologna).
Sondaggi più che trattative vere e proprie, anche perché le richieste del Parma non sono da supermercato, considerando gli oltre 20 milioni spesi per portarlo in Emilia. Cifra da capogiro, la più alta della storia del Parma Calcio 1913, soprattutto se inserita negli scenari attuali, pesantemente condizionati dalla pandemia e delle varie restrizioni che hanno fatto sprofondare ulteriormente le casse dei club italiani (e non solo).

Inglese ha saltato la gara di esordio a Frosinone per un affaticamento muscolare, ma contro il Benevento dovrebbe esserci, seppur non dall’inizio, perché come ha detto mister Maresca nell’ultima conferenza stampa il ragazzo “ha bisogno di ritrovare le sensazioni giuste” dopo un lungo, lunghissimo periodo di inattività, tra infortuni e problemi personali. Nell’ultima stagione in serie A ha collezionato appena 14 presenze, 573 minuti totali. La stagione precedente 17 presenze e 4 gol (763 minuti). L’ultima stagione “completa” risale al campionato di serie A 2018-19, la prima in maglia crociata, con un bilancio di 35 presenze e 9 reti.

Al di là dei numeri e delle difficoltà fisiche e personali, il giocatore è un combattente e tutti sono convinti che prima o poi tornerà a brillare, non a caso il Parma ha deciso anche quest’anno di puntare su di lui. Di aspettarlo con pazienza, senza affrettare i tempi, anche per salvaguardare l’importante investimento fatto negli anni passati.
Eppure non si capisce perché dinanzi a questa situazione, ogni “maledetta estate” il suo nome gironzola su giornali, tv e web. Sarebbe ora di mettere la parola fine a questa vicenda: Inglese è un giocatore del Parma (contratto fino al 2024) e al momento in circolazione, soprattutto in Italia, non c’è nessuno disposto a soddisfare le richieste economiche del presidente Krause il quale non intende mettere a bilancio una pesante minusvalenza. Sì, perchè secondo gli addetti ai lavori e al sito specializzato Transfermarkt.it il valore attuale di Inglese è di appena 6 milioni di euro.

Il prestito (in un club di serie A) potrebbe essere una soluzione per non deprezzare ulteriormente il suo cartellino, ma sarebbe una follia di mercato, a meno che non sia il diretto interessato a chiedere esplicitamente di voler cambiare aria. Situazione mai verificatasi fino ad oggi, perché il ragazzo è legato e riconoscente verso società e tifosi che gli sono stati sempre vicini. Un legame che si spera non diventi una gabbia, per il diretto interessato e per il Parma.

 

 

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