Le pagelle di Fiorentina-Parma (3-3) di Sportparma sono firmate da Antonio Boellis. Mihaila il migliore in campo dei crociati, buona la prova di Bani poi costretto ad uscire per un infortunio.

Gli errori di Sepe e del reparto difensivo rovinano tutto e condannano il Parma ad un altro pomeriggio pieno di rimpianti e occasioni sprecate che rendono ancora più difficile il “miracolo” della salvezza.

SEPE 4,5 Un disastro. Sul primo gol resta imbalsamato sulla linea di porta, sul secondo smanaccia debolmente e regala la palla del 2-1 a Milenkovic. E sul cross del 3-3 la palla gli passa a pochi centimetri senza abbozzare alcun intervento

LAURINI 5,5 Non giocava una partita da titolare da fine novembre e, infatti, nell’ultima mezz’ora va in apnea. Spirito da combattente, su tutti i palloni che transitano dalle sue parti, non a caso gli avversari non lo superano mai. Innocuo quando si tratta di spingere.

IACOPONI 5 Nel primo tempo gestisce numerosi palloni ma è lento, poco creativo e non riesce mai a innescare gli attaccanti con lanci lunghi. Perde pochissimi i duelli fisici. Protagonista sfortunato del 3-3 finale (autorete).

BANI 6 Marcatore puro, sia su Eysseric che su Vlahovic. Gioca una partita di grande temperamento, condita da contrasti, chiusure e anticipi. Il più sicuro del disastroso pacchetto difensivo.
(35’ st) Gagliolo ng.

PEZZELLA 5 Ha voglia di fare, corre e lotta, ma sul primo gol viola perde (sbaglia) la marcatura Quarta. Non arriva mai sul fondo e non produce cross degni di nota, se non nei gli ultimi folli minuti della partita quando succede di tutto. Soffre le rare discese di Malcuit.

HERNANI 5,5 In mezzo al campo battaglia con Amrabat, un confronto che gli toglie energie e lucidità in fase offensiva; sul fronte offensivo, infatti, si vede raramente.
(1’ st) Mihaila 7,5 Fatica a ambientarsi al clima partita ma quando lo fa lascia il segno: assist (2-2) e gol (2-3). Una furia. Il dubbio è lecito: doveva partire dall’inizio?

BRUGMAN 6 Parte bene, concentrato e deciso nelle chiusure, segue Borja Valero a tutto campo. Si sgonfia col passare dei minuti, finisce inghiottito e schermato dal duo Borja Valero-Eysseric. Riemerge nel finale con qualche lancio illuminante.

KURTIC 6 Ordinato e pulito, ma anche troppo scolastico e prevedibile. Cambia passo e atteggiamento nella ripresa, il gol premia la scelta e i tempi giusti nell’inserimento nell’area avversaria.

KARAMOH 5,5 Viene incontro alla palla, attacca la profondità e si muove tra le linee. Movimenti che incidono raramente sull’economia della partita. Sparisce nella ripresa e infatti viene sostituito.
(22’ st) Man 5,5 Leggerino e fumoso, sfiora il gol con un colpo di testa che si spegne sul fondo di per una questione di centimetri.

KUCKA 6 Confermato nelle vesti di falso nueve, fatica per tutto il primo tempo a trovare i tempi giusti in area di rigore e gli spazi fuori area dove agire e aprire spazi per gli inserimenti dei compagni. Insufficiente anche quando torna a fare il centrocampista; complice la stanchezza delle tre partite ravvicinate. Freddo e spietato dal dischetto, sesto gol stagionale.
(43’ st) Inglese ng.

GERVINHO 5,5 E’ la sorpresa del pomeriggio, si procura il rigore dell’1-1 e impegna Dragowski con destro rasoterra. L’effetto sorpresa, però, non dura molto, tanto che nella ripresa, a parte uno spunto in area viola, si eclissa del tutto. Latitante in zona tiro.
(22’ st) Brunetta 6 Si posiziona al centro dell’attacco ma spazia su tutto il fronte, senza però trovare la chiave per arrivare in porta o fornire assist.

ALL. D’AVERSA 6 La vittoria resta un miraggio, la difesa è un problema gigante irrisolto e l’esclusione iniziale di Mihaila lascia perplessi. Nel finale viene espulso per proteste. Insomma, nessuna svolta, nessuna scintilla, sebbene in campo la squadra, almeno nella fase offensiva, abbia dimostrato evidenti segnali di crescita.

(Foto Parma Calcio 1913)