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Energy Volley: pesante sconfitta contro la capolista Mirandola

Energy Volley: pesante sconfitta contro la capolista Mirandola

Seconda sconfitta consecutiva della WiMORE Energy Parma che lotta solo nel primo set poi cede di schianto per 3-0 in casa dell’inarrestabile capolista ora avanti di sei lunghezze

La WiMORE Energy Parma cade pesantemente per 3-0 (25-22, 25-16, 25-16) in casa della capolista Stadium Mirandola ancora a punteggio pieno, colleziona la seconda sconfitta di fila e scivola al terzo posto a sei lunghezze dalla vetta nel girone E1 del campionato nazionale di Serie B maschile.
Una partita storta da dimenticare, caratterizzata dalla scarsa incisività in attacco (emblematica la percentuale del 27% dei palloni messi a terra) e al servizio con un solo ace realizzato di fronte all’impressionante solidità degli avversari che, come nelle precedenti giornate, hanno sbagliato poco o nulla conducendo le danze fin dai primi scambi ed esaltandosi ancora di più, specialmente, negli ultimi due set senza storia.

Coach Raho ripropone il libero Lanzara affiancato da Quartarone al palleggio, Magnani opposto, capitan Grassano e Rodella in banda, Smiriglia e Miselli al centro mentre il collega Dall’Olio si affida a Giacomo e Francesco Ghelfi, rispettivamente palleggiatore e opposto, agli schiacciatori Bellei e Dombrovski e ai centrali Lodi e Riccardo Rustichelli, in campo assieme al fratello Matteo nel ruolo di libero.
L’ace di Francesco Ghelfi, top scorer a quota 23 punti, scava il mini solco (6-4) ingigantito dai troppi errori in attacco e, nonostante la buona vena iniziale di Magnani, anche dalla battuta vincente di Bellei (12-9) che precede il contrattacco di Dombrovski e il primo sensibile allungo (14-9). Un ace per parte di Francesco Ghelfi e Miselli lascia invariata la situazione poi a riaprire momentaneamente i giochi ci pensa un buon turno di Magnani dalla linea dei nove metri che consente di rientrare in scia a meno due (19-17).
Sul 21-19 gli ospiti si giocano la carta Nutricati in battuta ma l’errore di Magnani e il muro di Dombrovski lanciano Mirandola (24-20) che chiude al terzo set ball grazie all’attacco del solito Ghelfi.

Tanta imprecisione al servizio nel primissimo scorcio del secondo parziale (4-4) almeno fino al fatale break dei modenesi che dal 5-7 si ritrovano avanti 10 a 7 e continuano a spingere infilando, nell’ordine, l’ace di Bellei (12-8), il pallonetto di Francesco Ghelfi (13-8) e la diagonale di Dombrovski (14-8), preludio al massimo vantaggio raggiunto sul 17-9.
La reazione d’orgoglio di Parma porta ad accorciare le distanze (17-12) ma i problemi in ricezione, dentro anche Bellotti in seconda linea, dilatano nuovamente il gap (22-13) rendendo vano sul 22-14 il doppio cambio Colangelo e Bertozzi al posto di Quartarone e Magnani. Il 25-16 rispecchia fedelmente la differenza di ritmo e costanza tra le due compagini, che si studiano in un avvio equilibrato di terzo set (6-6) spezzato dal muro di Riccardo Rustichelli (11-8) e, soprattutto, dai due aces in stecca di Francesco Ghelfi (15-9) che permettono di arrivare agli otto complessivi di squadra.
Due muri in rapida successione di Smiriglia riaccendono un lumicino di speranza (15-12) subito spento dai molti sbagli in fase offensiva che costano il 23-14 e l’ultimo punto del match determinato dall’invasione sotto rete di Smiriglia (25-16).

Il tecnico Alberto Raho non usa giri di parole per commentare la prova deludente della propria squadra. “Non abbiamo scusanti, non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco. Ci serve una scossa, dobbiamo resettare tutto e cambiare mentalità. Bisogna pensare che niente ci verrà regalato e niente potremo guadagnare se non impegnandoci al massimo. Dovremo assolutamente restare sul pezzo, allenarci come si deve e, soprattutto, mostrare le nostre capacità in partita. Non perdere la fiducia tra di noi sarà l’obiettivo principale da qui a fine campionato. La difficoltà maggiore è stata quella di non mettere giù la palla, abbiamo avuto dei seri problemi legati, probabilmente, a una ricezione traballante nel secondo set ma nel primo e nel terzo neanche più di tanto poi siamo diventati troppo scontati. Onore e merito a Mirandola che è una squadra di primissimo ordine e ci ha creato grattacapi fin dall’inizio con delle battute davvero efficaci. Ma noi dovevamo fare di più e cercare soluzioni nuove che non abbiamo trovato. I ragazzi passeranno un brutto weekend di pensieri ma i pensieri devono essere spazzati via perché dobbiamo rimanere sul campo e ragionare in fiducia verso la prossima partita”.

La rincorsa al primo posto, alla luce degli ultimi due ko consecutivi, comincia a farsi sempre più in salita. “Può preoccuparci questa situazione nella panoramica completa del campionato però dal punto di vista dello sport dobbiamo anche accettare che se qualcuno gioca meglio di noi è giusto che vinca: non si tratta di sfortuna, siamo stati inferiori rispetto agli avversari e sappiamo che dovremo lavorare ancora più duramente in allenamento”.

 

Stadium Mirandola-WiMORE Energy Parma 3-0 (25-22, 25-16, 25-16)
STADIUM MIRANDOLA: G.Ghelfi 1, F.Ghelfi 23, Bellei 9, Dombrovski 8, R.Rustichelli 6, Lodi 1, M.Rustichelli (L), Scaglioni. N.e. Neri (L), Bertazzoni, Capua, Canossa, Cadore, Gulinelli. All.: Dall’Olio-Zucchi
WiMORE ENERGY PARMA: Quartarone 1, Magnani 7, Grassano 7, Rodella 4, Smiriglia 6, Miselli 3, Lanzara (L), Nutricati, Bellotti (L), Bertozzi, Colangelo. N.e. Ferrari Ginevra, Smalaj, Cavazzoli. All.: Raho-Mattioli-Meli
ARBITRI: Pasquali (Bologna)-Erman (Napoli)

RISULTATI QUARTA GIORNATA GIRONE E1 SERIE B:

Stadium Mirandola-WiMORE Energy Parma 3-0 (25-22, 25-16, 25-16)

Modena Volley-Moma Anderlini 0-3 (18-25, 23-25, 17-25)

Canottieri Ongina-Ama San Martino 3-1 (18-25, 25-15, 25-21, 25-19)

CLASSIFICA: Stadium Mirandola 12; Canottieri Ongina 7; WiMORE Energy Parma 6; Moma Anderlini, Modena Volley 5; Ama San Martino 1.

 

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