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Alberto Raho Head Coach WiMORE Energy Volley Parma

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Alberto Raho confermato head coach della Wimore Energy Volley

Alberto Raho confermato head coach della Wimore Energy Volley

nel segno della continuità: la WiMORE Energy Volley Parma conferma alla guida tecnica della prima squadra in Serie B maschile l’allenatore Alberto Raho, già nelle passate stagioni sulla panchina della Serie C, il quale continuerà a ricoprire il ruolo di Direttore Operativo della società e Direttore Tecnico del settore giovanile.

Il coach parmigiano, classe ’80, vanta alle spalle una carriera di spessore, anche fuori dai confini nazionali, intrapresa fin da giovanissimo: scout man di Maxiconoe Unimade in Serie A1 agli albori del nuovo millennio, ha poi affiancato Ljubomir Travica alla Copra Piacenza e Mauro Berruto nella Nazionale finlandese poi la lunga collaborazione con Veselin Vukovic, per il quale è stato assistente allenatore degli Emirati Arabi Uniti e dell’Al Ain Sports&Cultural Club, dove conquistò due scudetti (Seniores e Juniores) e lo ha accompagnato nel ritorno in Europa come addetto alle statistiche del Montenegro e vice del Budvanska Rivijera nello stesso Paese, in cui, oltre a vincere un titolo nazionale, partecipò alla Coppa Cev.
Un’altra fugace parentesi in Finlandia prima del rientro in Italia al Verona Volley in campo femminile e delle ultime tappe vicino a casa tra il Terre Verdiane Fontanellato e gli otto anni da allenatore e dt dell’Energy, creatura che ha contribuito a far crescere e plasmare dal 2012 in avanti fino a diventare uno dei settori giovanili maschili più apprezzati e quotati sul territorio.

Il presidente Francesco Ughetti lo considera un punto fermo del progetto ambizioso di riportare la grande pallavolo a Parma. “In questo arco di tempo Raho si è prodigato a creare un settore giovanile maschile di alto livello che si potesse confrontare con realtà di tutta Italia. Alla base del suo lavoro c’è una grande esperienza decennale che gli consente di possedere e trasmettere la giusta mentalità ai ragazzi. Quest’anno avrà il compito di valorizzare un gruppo eterogeneo formato da veterani e da giovani talenti che scalpitano. Gli ingredienti ci sono tutti e Raho da grande chef saprà dimostrare tutto il proprio valore amalgamando la squadra nella duplice ricerca di una crescita costante e dei traguardi che meritano”.

E il tecnico ducale è attratto da una nuova sfida stimolante, che dovrà necessariamente svilupparsi “step by step”. “In una stagione come questa dove la stragrande maggioranza dei giocatori non si conosce tra di loro, il primo obiettivo sarà quello di riuscire ad amalgamarsi al meglio per poter ottenere il risultato auspicato dalla società che vuole ben figurare al debutto in Serie B ricoprendo fin da subito un ruolo da protagonisti. Nella prima metà della stagione è fondamentale trovare gli equilibri poi nella seconda dovremo raccogliere i frutti di quanto seminato per avere lo slancio finale verso i play-off”.

Quali caratteristiche dovrà avere la sua squadra?
“Nella nostra squadra – continua Raho – cercheremo di avere una buona tecnica di ricezione per permettere un attacco veloce con i centrali, in modo tale da allargare il gioco sui laterali. Dal punto di vista della fase muro-punto dovremo ricorrere a un gioco veloce, alto e potente che è sempre il mio modello preferito”.

Cosa si aspetta dai giovani provenienti dal vivaio?
“I giovani che vengono dal vivaio dell’Energy Volley devono essere riconosciuti per la serietà, l’impegno e le capacità che possono mostrare. Anche nei primissimi allenamenti delle scorse settimane penso si siano messi in evidenza e di questo ne sono contento, il loro supporto sarà importante durante la settimana e dovranno farsi trovare pronti nel momento del bisogno anche in partita. Per tutti sarà un’esperienza di crescita”.

A livello personale come vive il nuovo capitolo della sua carriera?
“Non ho mai vissuto veramente la categoria della Serie B, nel senso che ho avuto esperienze all’estero, in Serie A ma non mi era mai capitato di avere incarichi in cadetteria. Da un certo punto di vista sarà una novità ma proverò a mettere a frutto tutte le conoscenze e le capacità che ho acquisito in questi ventiquattro anni da allenatore. Sento di poter dare un grosso contributo alla squadra insieme allo staff tecnico che mi segue e mi aiuterà nella prossima stagione”.

Il ritorno della serie A a Parma: solo un’ambizione o si puó davvero sognare in grande?
“Come dico a tutti i giovani, è fondamentale sognare perché se non hai un’ambizione o un obiettivo da inseguire ciò che fai perde di valore e di concretezza. Sognare ad occhi aperti non è sbagliato nello sport, vuol dire cercare un momento magico: noi dobbiamo avere la capacità di costruire le situazioni ideali e il nostro risultato. Se poi dovesse arrivare la Serie A già al primo anno bisognerà essere pronti a cogliere l’occasione”.

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