lla vigilia del primo viaggio agonistico del Terre Verdiane Servizi Italia in serie A2, in Piemonte, in Val Sangone, per affrontare il Banca Reale Yoyogurt Giaveno, il pensiero dell’allenatore parmense Marco Botti sull’avversario è molto limpido:
“Sulla carta e anche, purtroppo, nella realtà è una gara per noi proibitiva. Affronteremo, oltretutto in trasferta, una delle tre squadre, con Santa Croce, prossima nostra avversaria a Salsomaggiore, e Crema, costruite per essere promosse direttamente in serie A1 senza passare dai play off”.
La squadra piemontese è una corazzata costruita, senza mezzi termini, per vincere e la sua tana, il PalaBancaReale è un fortino infuocato di tifo caldo e passionale. Tra le candidate alla conquista del primo posto finale in classifica è considerata la più equilibrata, avendo acquistato quanto di meglio il mercato proponeva, anche nella categoria superiore. Assicuratesi come coach Bruno Napolitano, guida tecnica della promozione del Cariparma Sigrade e confermata Ramona Aricò, un esperto opposto che sa difendere, Giaveno ha affidato la regia alla giovane Stefania Corna, proveniente da Pavia in A1, ha affollato il posto quattro da tre straniere di spessore internazionale (la slovena Cevtanovic, la tedesca Beier e la ceca Senkova, moglie di Napolitano, l’anno scorso perno di Parma), ha saccheggiato la concorrente Crema rubandole due delle più positive giocatrici in assoluto della A2 2010/2011 (il libero Molinengo e il centrale Luciani), ha strappato a Loreto il miglior centrale del passato torneo, Mastrodicasa. Il Banca Reale Yoyogurt, nel primo turno di campionato, ha vinto, al tie-break, a Casalmaggiore contro il Pomì, una partita molto equilibrata, prendendo il largo soltanto nell’ultimo decisivo set. In settimana, in amichevole, ha rifilato un secco tre a zero al Riso Scotti Pavia di serie A1.
Di fronte a un siffatto contendente, nel ‘club’ biancorosso, dove sta crescendo alla grande il promettente centrale Chiara Lapi, però, non si respira aria di rassegnazione in partenza. Assolutamente. Botti lo chiarisce:”Le uniche nostre possibilità, domenica, per spuntare qualcosa, sono riposte sì nella distrazione delle padrone di casa, ma anche e soprattutto nella nostra capacità di avere il giusto equilibrio interiore, senza lasciarci intimorire subito, senza demoralizzarci se, pronti via, cominciamo a subire. Non dovrà esser così. Non sarà così. Partiamo per il Piemonte con lo spirito di non andare a fare le sparring partner di turno, ma di mettere in campo tutto quello che stiamo costruendo con il lavoro quotidiano, che non è poco. L’animo che ci dovrà contraddistinguere sarà quello che ci ha caratterizzato al debutto, quando, contro il navigato Busnago, abbiamo giocato tre set alla pari. Saremo pronti a colpire Giaveno nei suoi pochi punti deboli, senza demordere”.
Supportati da una convinzione forte rispetto al calendario che ha riservato un principio in salita per la matricola Terre Verdiane:”In fondo c’è anche un lato positivo e dobbiamo, per forza, puntare su questo. Senza guardare la classifica, ma esclusivamente il processo tecnico a medio lungo termine, va bene anche così. Va bene trovare sulla nostra strada, in avvio di campionato, tre squadre più forti di noi. Ci serve per crescere ancora, nel nostro corso di maturazione che non si sta fermando”.