Portare in dote un cognome “pesante” spesso è per uno sportivo un fardello difficile da gestire. Di esempi ne è pieno il tennis, e tante volte avere accanto un padre o un fratello campione è un carico gravoso di aspettative e responsabilità. Nel Torneo internazionale ITF maschile – Gold Cup (10.000 $ più ospitalità, terra) del Tc President di Basilicanova (Parma) il tabellone è ricco di nomi molto conosciuti agli appassionati di tennis. Il primo è quello di Granollers Pujol: a Parma è di scena Gerard, numero 353 delle classifiche mondiali, ma il giocatore famoso della famiglia è Marcel, numero 19 al mondo appena tre anni fa e in pianta stabile tra i primi cinquanta del pianeta da quasi un decennio. Ancora più altisonante è il nome di Coria, non tanto il Federico che si sta destreggiando al President, ma Guillermo, che nel 2004 si issò fino al numero 3 del mondo, alla vittoria a Montecarlo e Amburgo e alla finale del Roland Garros, il “mago” della terra rossa protagonista di tante epiche sfide con Rafael Nadal e di un ritiro assai prematuro all’età di 26 anni.
I due fratelli minori condividono un bel destino in comune, e anche a Basilicanova il filo della loro carriera continua a intrecciarsi.
Entrambi, in ottime condizioni di forma, sono approdati ai quarti di finale realizzando un recupero da una situazione molto difficile. Gerard Granollers Pujol è stato in balia dei colpi dell’argentino Patricio Heras per un set, ma poi ha fatto girare l’inerzia della sfida e si è imposto con un netto 63 60 nei successivi due. Federico Coria ha lottato per un set e mezzo clamorosamente lungo (due ore e mezzo di gioco), soffrendo l’aggressività del ritrovato Simone Vagnozzi, uscito dalle prime 700 posizioni del ranking ATP dopo un passato di numero 161 e numerosi infortuni, ma alla distanza ha staccato l’ascolano grazie a una migliore forma fisica. Ha un cognome famoso pure il tedesco Daniel Masur, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il celebre australiano Wally, icona del movimento Aussie degli anni ‘90. Anche il ventenne di Buckemberg, numero 418 al mondo, è stato sempre all’inseguimento ma a differenza degli altri due non è riuscito a completare l’opera: al primo turno ha portato a casa un match pazzesco da 0-5 nel terzo set contro Nicola Ghedin, agli ottavi si è quasi ripetuto annullando uno svantaggio di 64 51 contro Viktor Galovic, per poi arrendersi nei games cruciali del terzo set.
In un quadro generale molto straniero (superano gli ottavi di finale anche il numero 1 tedesco Maximilian Marterer per il brutto infortunio alla caviglia dell’azzurrino Gianmarco Moroni e lo sloveno Tom Hocevar-Desmar contro Sinicropi), le sorti del movimento italiano sono tutte sulle spalle di Adelchi Virgili, talento finissimo in netta ripresa dopo un’adolescenza passata quasi esclusivamente a curarsi dagli infortuni, che chiuderà il programma degli ottavi di finale questa sera contro il portoghese Joao Domingues. Giovedì 25 Giugno sono in programma i quarti di finale di singolare e le semifinali di doppio: l’ingresso sui campi del Tc President è libero per tutta la durata della manifestazione.
Risultati 2° turno singolare
Marterer M. (GER, 1) b. Moroni G. (ITA, q) 50 rit.
Coria F. (ARG, 3) b. Vagnozzi S. 63 67 60
Galovic V. (CRO) b. Masur D. (GER, 6) 64 67 64
Kocevar-Desman T. (SLO, 8) b. Sinicropi R. (ITA) 64 62
Granollers Pujol G. (SPA, 3) b. Heras P. (ARG) 36 63 60
Lipovsek-Puches T. (ARG, 2) b. Picco F. (ITA) 64 06 76
Quarti di finale doppio
Bagarello/Capello (ITA/ITA) b. Tombolini/Montenet (ITA/ITA) 57 76 10-5
(Nella foto lo spagnolo Federico Coria)