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Zebre, Della Ceca: «L’obiettivo è migliorare, non vogliamo più arrivare ultimi in URC»

Zebre, Della Ceca: «L’obiettivo è migliorare, non vogliamo più arrivare ultimi in URC»

Lunedì 1 luglio le Zebre si sono ritrovate alla Cittadella del Rugby di Parma per l’inizio della pre-season 2024/25.

Il gruppo, che vede la momentanea assenza degli atleti internazionali Danilo Fischetti, Jacopo Trulla, Andrea Zambonin, Fetuli Paea e Gonzalo Garcia, convocati da Italia, Tonga e Argentina per i test match estivi, è composto dal roster della Prima Squadra, dai giocatori dell’Accademia e dagli atleti invitati Francesco Ruffolo e Albert Einstein Batista, dall’HBS Colorno, Giulio Bertaccini, dal Valorugby Emilia.

Terminata la terza settimana di allenamenti, il responsabile della preparazione fisico-atletica delle Zebre Francesco Della Ceca ha parlato del lavoro svolto sin qui e di come varierà il programma della pre-season in vista dell’inizio dell’attività agonistica dei gialloblù.

Gli atleti della franchigia ducale, che il 22 agosto scenderanno in campo per la prima amichevole estiva con i Francesi di Oyonnax, apriranno il loro cammino nel BKT United Rugby Championship venerdì 20 settembre a Cardiff.

Clicca e guarda l’intervista a Francesco Della Ceca

Come avete impostato il lavoro in questa pre-season? Secondo quali obiettivi?
“Il lavoro della pre-season viene impostato da volumi che ricaviamo dai nostri dati gps. Durante la stagione, quantifichiamo il massimo del volume settimanale e da lì valutiamo se innalzare, se andare oltre le percentuali o abbassarle. L’obiettivo principale è sicuramente quello di migliorare la squadra. Non vogliamo più arrivare ultimi in URC. Continueremo a spingere ed innalzare le nostre esigenze. Poi ovviamente abbiamo degli obiettivi di forza da raggiungere e degli standard a livello aerobico che dobbiamo rispettare”.

Come stanno reagendo i giocatori sin qui? Che riscontri state ricevendo?
“I giocatori si sono presentati in condizioni migliori rispetto allo scorso legato; questo è anche dovuto al fatto che la pre-season è più corta e quindi più intensa per ciò che riguarda la velocità di incremento delle percentuali di lavoro. Durante le settimane off abbiamo lasciato ai giocatori dei lavori da fare in autonomia prima di tornare al campo. I ragazzi hanno lavorato e si sono presentati in condizioni veramente buone per costruire”.

Che stimoli volete dare ai giocatori?
“La pre-season prende un peso diverso quando ci sono cambi tecnici. Quest’anno abbiamo due novità importanti nello staff di allenatori, con l’ingresso di Massimo Brunello e Mattia Dolcetto. Ci siamo confrontati parecchio con loro prima di iniziare la pre-season per conoscerci e capire come possiamo supportarci a vicenda. C’è tanta energia: nuovi allenatori offrono nuovi stimoli ai giocatori che hanno voglia di farsi notare. Questo aiuta, senza nulla togliere al lavoro che è stato fatto negli anni passati in cui credo che la crescita del gruppo si sia vista. È un proseguire un percorso con stimoli e modalità diverse”.

Che tipo di test avete svolto in settimana? A cosa sono serviti e che indicazioni avete tratto?
“Durante l’ultima settimana abbiamo svolto dei test di forza isometrica massimali, test di salto e di accelerazione e un test aerobico. Ci aiutano ad impostare la progressione del lavoro dei giocatori, dandoci dei riferimenti specifici sui punti di forza e sulle aree da intervenire dei singoli atleti. Grazie a queste indicazioni possiamo migliorarci e auspicabilmente ridurre l’incidenza di infortuni che purtroppo fanno parte del nostro sport e di questo percorso”

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