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Rugby

Rugby, Reggio e Colorno pronte a darsi battaglia, Manghi: “E’ una partita sentita”

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Finalmente si torna al rugby giocato e dopo la pausa prevista per le prime due giornate del Sei Nazioni il campionato ritorna con un programma molto interessante, infatti sul terreno della Canalina sono attese a darsi battaglia le due capolista del girone, Conad Reggio e Rugby Colorno. Una gara al vertice tutta emiliana, tra le uniche due formazioni non venete inserite in questo gruppo, e senza dubbio il big match di giornata dato che la posta in palio sarà la vetta della pool.

I Diavoli si stanno preparando nel migliore dei modi a questa sfida, e dato i buoni rapporti con la società piacentina e tra gli allenatori stessi, martedì sera i rossoneri hanno scaldato i motori per la partita contro Colorno allenandosi in un contrapposto contro la formazione dei Lyons Piacenza. Contro la squadra di Bertoncini, che milita nel campionato di Eccellenza, i reggiani hanno provato le strutture di gioco, evidenziando un buon lavoro di tutto il gruppo e dimostrandosi all’altezza dei propri avversari.

“Domenica ci attende un passaggio importante del nostro percorso – commenta il tecnico parmigiano della Conad Reggio Roberto Manghi (nella foto) –. La partita contro Colorno è sentita, e sarà una sfida senza dubbio interessante che ci potrà dare anche indicazioni per il futuro. Spero che il tempo migliori perché ci piacerebbe giocare su un campo perfetto, dato che ci attende un incontro di livello che vorremmo desse anche spettacolo; il Rugby Reggio infatti si sta impegnando per regalare a chi è sugli spalti ottanta minuti di bel gioco, oltre che un risultato positivo. Sono contento del rientro di Garulli, che in questo campionato si sta dimostrando essere un giocatore leader di questo gruppo. Abbiamo la fortuna di poter contare su molti giovani di qualità che vogliono mettersi in luce e dimostrarsi all’altezza. Come ci eravamo proposti ad inizio stagione l’obiettivo era quello di vincere facendo crescere il gruppo e ora ne stiamo cominciando a vedere i frutti”.

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