Da due settimane la Rugby Parma ha salutato il campionato di Serie B grazie a una meritata promozione. Il salto in Serie A del Primo XV gialloblù è arrivato a suon di numeri incredibili durante l’arco della stagione 2021/2022.
Il confronto non regge non solo rispetto alle avversarie del proprio girone, ma in tutto il campionato di Serie B Nazionale composto da 40 squadre suddivise in 4 gironi. Prendendo in esame la posizionamento finale delle prime 3 dei 4 gironi, infatti, si nota che la Rugby Parma domina su tutte con differenze notevoli, a volte ampissime. E, se è vero che le 3 squadre del Girone 4 hanno terminato la stagione con qualche punto in classifica in più, va sottolineato il fatto che in quel raggruppamento si sono state disputate 20 partite (e non 18 come negli altri gruppi).
In termini di punti in classifica (PT), solo la Primavera Rugby è riuscita a ottenerne di più rispetto ai ragazzi di coach Frati; ma a livello di mete marcate (MT), punti fatti (PF), punti subiti (PS) e differenza punti, né quella romana né nessun’altra compagine sono riuscite comunque a raggiungere la Rugby Parma che, nei 18 incontri ufficiali, ha incassato una media di oltre 7 mete e 47 punti segnati a partita, contro meno di 7 punti subiti. I gialloblù – che hanno chiuso a quota 80 punti in 18 incontri (frutto di 17 vittorie e 1 solo ko) – hanno trasformato ben 128 mete, fatto 846 punti, subendone appena 123, per una differenza complessiva di 723 (la più alta in assoluto). Nessun’altra squadra si è avvicinata a questi numeri. È poi facile prevedere che, se l’incontro contro l’ultima in classifica, Rugby Jesi, fosse stato effettivamente disputato, i punti portati nel carniere gialloblù sarebbero stati probabilmente di più rispetto ai 20 assegnati per la vittoria a tavolino. Ovviamente, rispetto alle altre 28 squadre posizionate dal 4ª alla 10ª piazza nella classifica dei 4 gironi, la forbice si allarga ulteriormente.
(Foto Basi / Rugby Parma FC 1931)