La sconfitta per 23 a 12 rimediata dalle atlete di Daniele Tebaldi in quel di Padova ha messo in luce alcune lacune delle “furie rosse”. Niente di grave, il passaggio al Girone 1 non è cosa semplice, va metabolizzato e certi problemi sono rimediabili con il lavoro e soprattutto l’esperienza. Ivano Iemmi, responsabile del settore giovanile del Rugby Colorno, traccia un’analisi del match: “La partita è stata caratterizzata da diversi errori da ambo le parti. Ce la siamo giocata alla pari per un certo periodo, poi ha vinto chi aveva più fame, più voglia. Ci è mancata quella cattiveria agonistica necessaria, siamo un pochino leggeri nei placcaggi”. Ottima la prova di Michela Sillari che si presenta al Sei Nazioni in grande forma. Applausi anche per Irene Campanini, impiegata a causa di un’emergenza nel ruolo di terza linea dove ha giocato davvero bene soprattutto in fase difensiva, Elisa Bonaldo, autrice di una bella meta, e Irene Bergnocchini. Forse il passaggio al Girone 1 è stato troppo repentino? “Non sono d’accordo – ha risposto Iemmi – magari nel Girone 2 avremmo vinto qualche partita in più, ma è giocando con le grandi squadre che si cresce e il nostro posto è il Girone 1”.
PER LA U16 LIVORNO E’UNA CAPORETTO
Debacle dei ragazzi di Fabrizio Nolli a Livorno: 71 a 0 il risultato finale con 11 mete subite. Il coach non maschera lo sconforto: “Per fortuna i ragazzi, a quest’età, metabolizzano velocemente la sconfitta e nel post partita non si sono visti musi lunghi, ma scherzi e sfottò come al solito. Non siamo la squadra che subisce così tanti punti, ma nemmeno quella a cui chiedere un miracolo ogni domenica. Probabilmente questa non è la nostra categoria. Tanti gli infortunati e questo è dovuto anche al fatto che passiamo 80’ a difendere. Per fortuna il campionato ora è diluito, avremo delle pause più lunghe che ci permetteranno di leccarci le ferite”. La prossima partita per l’Under 16 è fissata il 17 febbraio in casa contro il Modena.
A MODENA IL MINIRUGBY E’ DA PODIO
Una piacevole giornata di sole ha fatto da cornice al concentramento organizzato a Modena al quale il Rugby Colorno ha schierato una squadra per ogni categoria: Under 8, 10 e 12. I piccoli biancorossi si sono ben comportati conquistando il podio in tutte le categorie. L’appuntamento è fissato per domenica prossima con la trasferta in quel di Piacenza.
A UN ANNO DALLA SCOMPARSA IL COMMOVENTE RICORDO DI “PIPPO”
C’erano tutti. Anche chi non ha potuto esserci fisicamente, era presente con il cuore. Immensa è stata la manifestazione d’affetto di amici, conoscenti, compagni di squadra e di scuola per le celebrazioni avvenute sabato scorso in ricordo di Filippo Cantoni, a un anno dalla scomparsa. Alle 13.30 nella chiesa di Santa Cristina a Parma don Luciano Scaccaglia ha recitato una preghiera in presenza dei famigliari di “Pippo” e di alcuni amici. Presente al gran completo l’ Accademia Nazionale “Ivan Francescato” con l’intero staff e i giocatori. “Questo è un momento di grande fede – ha detto don Luciano -, il momento in cui ricordiamo Filippo a un anno dalla scomparsa. In momenti come questi la nostra fede è messa a dura prova, siamo tentati a non credere. Ma guai a essere superficiali, dobbiamo pregare: ora quel sorriso è trasfigurato nell’amore di Dio. Non ho conosciuto di persona Filippo, ma ho capito che persona fosse e il segno che ha lasciato è tangibile”. Nel tardo pomeriggio, Colorno si è stretto intorno a “Pippo” nel corso della funzione liturgica celebrata in duomo da don Marcello Benedini e don Luciano Carrer. “So quanto bene ha fatto Filippo, e la domanda che ci poniamo è perché tu, Signore, l’abbia voluto a te così presto. La risposta è una sola: Gesù non sbaglia e se noi crediamo e seguiamo i suoi consigli arriveremo alla meta”. Al termine della Messa gli amici più stretti hanno riempito in ogni ordine di posto il Cinema Juventus per assistere alla proiezione di un video montato per l’occasione da alcuni compagni di squadra di Filippo e dai rappresentanti dell’Associazione Onlus Sostegno Ovale.
Un video emozionante e sincero dove scorrevano le foto di “Pippo” in vari momenti della vita privata e sportiva alternati a degli spezzoni di partite giocate. Da questa tragedia ha preso vita un movimento unico nel suo genere, dove i giovani sono il motore trainante di una forza genuina, volta a sviluppare iniziative solidali che stimolano le doti umane, sportive e scolastiche dei ragazzi. Stefano Cantoni, padre di “Pippo”, insieme a Giovanni Mazzi della Fondazione Exodus, ha ricordato le iniziative più imminenti. Importanti le tre borse di studio da assegnare annualmente all’interno della società Rugby Colorno, tra i giocatori dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” e agli studenti più meritevoli che otterranno il diploma di maturità. In quest’ultimo premio sono coinvolte tutte le classi quinte degli istituti superiori di Parma e Provincia.
Il 14 febbraio, in occasione di Inghilterra – Italia valevole per il Sei Nazioni, si giocherà nella periferia di Londra, sui campi dello Staines RFC, un match di beneficenza tra gli Olds del Middlesex e i Bislunghi di Milano, tra le cui fila spiccano Olds colornesi e del Parma Old Pigs. Alla sera organizzata una grande cena di gala con raccolta fondi destinata a finanziare le borse di studio pensate nel ricordo di Filippo Cantoni.
]