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Presentata in Comune la sfida Italia-Irlanda del Sei Nazioni femminile

Presentata in Comune la sfida Italia-Irlanda del Sei Nazioni femminile

La Sala di Rappresentanza del Comune di Parma è stata oggi la sede della conferenza stampa di presentazione del terzo turno del Sei Nazioni Femminile 2019: la sfida tra Italia ed Irlanda del 23 Febbraio alle ore 19.45 alla Cittadella del Rugby di Parma.

A due anni di distanza Parma è stata nuovamente scelta come la sede ideale per ospitare un meraviglioso match di livello internazionale, importante per l’Italdonne per ritrovare il podio nel torneo rugbistico più importante d’Europa a livello femminile, risultato colto una sola volta nell’edizione 2015. In classifica dopo i primi due turni l’Italia è seconda a 7 punti, a 3 lunghezze dall’Inghilterra. Nei 12 precedenti l’Italia femminile non ha mai superato la formazione che rappresenta le quattro province irlandesi, vincitrice del torneo due volte nel 2013 e nel 2015.

Nel ruolo di Comitato Organizzatore dell’evento -sulla scia dell’eccellente lavoro eseguito nel Marzo 2017 in occasione di Italia vs Francia- la Federazione Italiana Rugby ha accettato la richiesta del Rugby Colorno che ha optato nuovamente per disputare l’importante sfida allo Stadio Sergio Lanfranchi. Lo stadio -intitolato al simbolo del rugby parmigiano scomparso nel 2001- è la sede delle gare interne della franchigia federale dello Zebre Rugby Club nei tornei internazionali Guinness PRO14 e EPCR Challenge Cup.

Capitanate da Manuela Furlan, le Azzurre scenderanno in campo forti di una bella vittoria 28-7 ottenuta in trasferta sulla Scozia nel primo turno e di un pareggio colto nella seconda giornata di sabato scorso allo Stadio Via del Mare di Lecce contro il Galles per 3 a 3. Le ragazze diretta dal responsabile tecnico Andrea Di Giandomenico potranno contare sulla grande spinta del pubblico amico, pronto ad abbracciare col proprio calore un gruppo di donne meravigliose, che metteranno in ogni placcaggio e in ogni corsa il loro e il nostro essere Italiani.

E’ stato il Vice-Sindaco ed assessore allo sport del Comune di Parma Marco Bosi a fare gli onori di casa :” “Parma ha investito tanto negli impianti sportivi. Il valore di fare eventi di alto livello significa far conoscere questa disciplina, soprattutto a livello femminile, un movimento che sta crescendo molto in questi anni. Sarei contento di vedere tanti giovani sugli spalti, che poi possano un domani emulare le atlete che saranno in campo. Uno spettacolo che porti le famiglie a voler provare poi lo sport: il Lanfranchi è uno stadio che permette di apprezzare il rugby anche a chi non lo conosce, la distanza dall’azione è davvero ridotta. Parma saprà far ritornare i tanti tifosi che verranno alla Cittadella del Rugby per la sfida”.

Stefano Cantoni consigliere della Federazione Italiana Rugby :”Il movimento femminile è davvero in crescita esponenziale, sia dei tesserati che dei risultati internazionali. E’ la terza volta che il parmense ospita questo torneo: il territorio ha risposto in modo coeso spinto da tutte le società e dalla associazioni ovali, quali Gli Amici del Rugby. Tutte le amministrazioni da Viadana a Colorno passando per Sorbolo e Parma ci hanno sostenuto e le ringrazio. La Federazione è fiduciosa che questo lavoro di squadra possa gremire le tribune del Lanfranchi”.

Fabio Beraldin responsabile movimento femminile per FIR : ”Il rugby femminile è in crescita in varie zone d’Italia, già dal livello juniores a partire dalla U14: ciò ci fa ben sperare per il futuro del movimento e ci da fiducia per il futuro della nazionale. Siamo al lavoro infatti per creare presto una nazionale U20 anche a livello femminile, i numeri sono importanti e ce lo chiedono”.

Ivano Iemmi, presidente del Rugby Colorno F.C.: ”Ringrazio la Federazione Italiana Rugby che ha creduto nel nostro progetto e ci ha affidato l’organizzazione di questo evento. La vera sfida è quella di far collaborare pubblico e privato: quando succede abbiamo dimostrato che si possono centrare i risultati in questo tipo di eventi. Ringrazio anche i partner commerciali, col loro aiuto questo evento non si sarebbe potuto realizzare. Nel mio gruppo ci sono tante persone che lavorano per dare la possibilità a questa Italdonne di battere finalmente le irlandesi. La Cittadella del Rugby è la casa del rugby femminile, lo stadio è perfetto per un evento internazionale. Abbiamo messo in campo tutto il possibile per far sentire Furlan e compagne a casa sabato 23 Febbraio. Per noi è una stagione intensa di eventi: un’annata che ci vedrà affrontare tante sfide. Una la vogliamo vincere, per questo abbiamo chiesto l’aiuto di Cristina Quintini: uscire dal mondo del rugby e portare il nostro valore ad un pubblico più ampio. Chi conosce le nostre ragazze finisce per amarle e dimentica molti pre-concetti!”

Andrea Di Giandomenico, head coach della Nazionale Femminile dell’Italia: ”Un piacere tornare a Parma, a Colorno ho tanti amici e strutture che ci permetteranno di prepararci al meglio. Veniamo da una striscia positiva di risultati: è segno che la squadra sa stare in campo ed è conscia dei suoi punti di forza. Non dobbiamo pensare troppo alla gara ma fare quello che prepariamo in campo. Il gruppo lo ha già dimostrato; non abbiamo mai battuto l’Irlanda ma abbiamo sempre visto gare piacevoli contro di loro: un avversario che ha equilibrio di forze tra avanti e trequarti. Noi abbiamo le armi per giocare alla pari questa sfida. Le atlete sono genuine, in loro coincidono la persona e l’atleta in campo e fuori e ciò le rafforza tanto”.

Michela Canova, sindaco di Colorno, ed ambasciatrice della squadra seniores femminile del Rugby Colorno FC campione d’Italia in carica: ”Queste ragazze  danno lustro al mio paese a livello internazionale: sono contagiose, hanno uno spirito di gruppo e credono in quello che fanno. Motivate dal significato dello sport che praticano, le Furie Rosse sono un vero modello per tutti. Quando sono stata con loro ho apprezzato dai loro comportamenti che sono davvero positive e contagiose: sono assolutamente femminili e trasmettono anche benessere e sport sano. Essere ambasciatrice della squadra è un onore perché c’è un mondo dietro la squadra che ci crede”.

Ci si prepara ad assistere a un grande spettacolo, in una serata in cui ci si gioca la possibilità di scrivere un pezzo di storia del rugby femminile del Belpaese: l’Italdonne combatterà in campo per la gloria e per la voglia di sentirsi eterna, anche se solo per qualche ora.

Nell’arco della conferenza si è svolta anche la presentazione ufficiale del nuovo ambizioso progetto targato Rugby Colorno “Essere donna tra sport e realtà”, volto a dimostrare come il rugby possa aiutare le donne a raggiungere elevati standard sportivi e personali, a cura di Cristina Quintini, responsabile della comunicazione delle Furie Rosse, la formazione seniores del rugby Colorno F.C.  :”Grazie al club per avermi dato l’opportunità di conoscere uno sport che non conoscevo: ricco di valori. Per me è stato naturale innamorarmi del rugby grazie alle nostre ragazze. Il mio compito non è solo raccontare il loro dna, ma di far conoscere il rugby femminile in generale. Lo stesso merita coscienza di quello che può realizzare! In tre anni il gruppo ha vinto lo Scudetto ed oggi é pronto a restituire a tutti i loro valori tramite dei progetti ambiziosi”.

In queste iniziative saranno coinvolte associazioni di caratura internazionale come “La Forza e il sorriso” un progetto di Cosmetica Italia che vuole dare forza alle donne che affrontano la patologia tumorale. Le Furie Rosse saranno testimonials della bellezza, della forza e del sorriso per sostenere tutte le donne che lottano quotidianamente sia contro la malattia, sia contro gli effetti delle cure, anche sulla mente.

Altra realtà che vedrà le ragazze colornesi in prima fila é la “Fondazione Pangea” che racconta a livello internazionale i sogni del mondo femminile”. Il presidente della fondazione nata nel 2002 Luca Lo Presti ha raccontato l’esempio della scuola di ragazze sordomute di Kabul :”Grazie alla generosità di enti e società private come il Rugby Colorno FC, che ha accettato di finanziare alcuni nostri progetti nel mondo. Il nostro progetto in Afganistan per esempio aiuta 40.000 mila persone a vivere, combattendo chi invece porta guerra e morte; grazie ad attività di micro-credito, formazione, scuola, cultura alimentare, e anche cultura sportiva verso i più bisognosi come i nostri 560 sordomuti. Regalare la vita significa vincere, come sono vincenti nella vita e nel campo le Furie Rosse”. 

La gara tra Italia ed Irlanda di sabato 23 Febbraio alle ore 19.45 sarà trasmessa in diretta tv in Italia su Eurosport 2 ed in diretta streaming su Eurosport Player all’indirizzo www.eurosportplayer.it

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