L’elezione di Andrea Duodo alla guida della Federazione Italiana Rugby (leggi qui) è un segnale importante a livello nazionale che potrebbe coinvolgere anche il futuro delle Zebre Parma. 

Duodo è originario di Verano (VE), un professionista stimato dentro e fuori il mondo della palla ovale, ex revisore dei conti della Federugby e da sempre vicino alla Benetton Treviso. La spinta del rugby veneto è stata decisiva nell’elezione con il 55% dei voti a favore. Le sfide per il futuro sono molteplici e impegnative, soprattutto per una federazione che sfiora i 40 milioni di fatturato. 

Uno degli obbiettivi della nuova governance è sicuramente il futuro delle Zebre, il cui destino negli ultimi anni è sempre stato in bilico, soprattutto fuori dal campo a causa degli alti costi di gestione e della mancanza di un serio e consistente coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale.

Fonti vicine al neo presidente federale sostengono che il capitolo Zebre (franchigia federale) sia una delle priorità e non è escluso che entro la fine di questa stagione possano arrivare scossoni importanti che metterebbero a serio rischio la permanenza delle Zebre a Parma. Nulla è ancora deciso, che sia chiaro, ma delle riflessioni e degli incontri verranno fatti nel giro di poco tempo per prendere una decisione più sostenibile per la franchigia parmigiana. Anche perché in Veneto, in Lombardia e nel Lazio in molti sognano di respirare i profumi del grande rugby internazionale. Insomma, il futuro è tutto da scrivere.