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Rugby

La collezione di sconfitte continua: Italrugby travolta dall’Irlanda

Foto Federugby.it

La collezione di sconfitte continua: Italrugby travolta dall’Irlanda

Il rugby italiano continua a sprofondare sempre più giù. Nel catino bollente di un Aviva Stadium completamente sold-out, l’Italia paga carissima la regola del no-contest dovendo giocare tre quarti di gara con due uomini meno, per il duplice effetto dell’infortunio a Lucchesi e del cartellino rosso al suo sostituto Faiva.

Salatissimo il conto, nove mete subite contro le due trasformazioni firmate da Padovani e Garbisi, con punteggio fissato sul 57-6 ed Azzurri a lasciare il campo a testa comunque alta per una prestazione completamente stravolta nel piano di gioco, ma a tratti esaltante per spirito combattivo ed atteggiamento complessivo.

Primo Tempo. Kick-off Irlanda, che muove subito palla testando la cerniera difensiva ospite sul doppio fronte, velocizzando al massimo i punti di collisione. I ritmi sono davvero alti, gli Azzurri tengono ma su spunto di Carbery pagano dazio pesante regalando la meta che rompe il ghiaccio dopo quattro minuti. Trasforma lo stesso Carbery, 7 a 0. Gli attacchi irlandesi sono continui, Lucchesi resta colpito duro ed esce all’8’ ma la squadra si compatta e trova minuti in campo avversario, con penalty a favore calciato con successo da oltre 50 metri da Padovani al 14’ per il meritato parziale di 7 a 3.
È un’Italia ruvida, che lavora bene nel gioco a terra costringendo i padroni di casa a falli ripetuti. Al 18’ intervento del TMO per un placcaggio pericoloso di Faiva: il giudizio è una sentenza letale, cartellino rosso e mischia italiana che si trova senza tallonatori di ruolo. Le conseguenze sono disastrose: Bruno deve uscire per Nemer, Halafihi è costretto ad uscire per il regolamento no-contest, i verdi approfittano subito e al 21’ Gibson-Park è già in meta per il 14 a 3 dopo la conversione di Carbery. In doppia inferiorità numerica dietro, ogni mischia diventa un’occasione facile per i verdi, che difatti alla mezz’ora esatta fiondano Lowry in meta per il 19 a 3 dopo un ingaggio dentro i 22.

Passano altri sette minuti, e O.Mahoney trova la meta del bonus offensivo: l’Italia difende prudentemente per evitare danni al largo, ma questo favorisce gli attaccanti del trifoglio, che risucchiano giocatori per poi liberare il loro capitano sul corridoio di sinistra, comodo a planare oltre la linea bianca per il 24 a 3. I ragazzi di Crowley non mollano e con coraggio tornano a giocare in attacco: al 40’ la difesa è fallosa, Garbisi chiama i pali e la frazione si chiude sul 24 a 6.

Secondo Tempo. Entrano Fusco e Pasquali, l’Italia è iper-aggressiva e si guadagna un penalty al primo minuto, ma Garbisi calibra largo e il punteggio non cambia. L’Irlanda cerca spazio, gli Azzurri sono encomiabili e placcano avanzanti con lucidità, impedendo danni eccessivi per qualche minuto, ma al 52’ cedono regalando la meta a Lowe che finalizza. Lo sforzo difensivo è enorme, entra Sexton che lavora subito un pallone che libera Lowry per la doppietta personale: lo stesso Sexton trasforma, 36 a 6.
Per l’Italia è “guerra” su tutto il fronte, con Ruzza e Fischetti feroci nell’uno-contro-uno e Fusco bravo a dare ritmo attorno ai raggruppamenti. Proprio il mediano di mischia campano è però vittima di un infortunio tecnico, calcolando male la pressione di Baird su calcio nel box: il seconda linea è un falco sul pallone e intercetta volando poi indisturbato fino alla meta dopo l’ottimo controllo sulla presa a terra. 43 a 6, il gap si allarga malgrado l’atteggiamento stoico degli Azzurri.

Al 75’ ingenuità di Steyn, che butta fuori volontariamente la palla tentando di arginare l’ennesimo attacco verde: per il TMO pochi dubbi, cartellino giallo ed Italia in dodici. L’Irlanda è spietata, e al primo possesso muove al largo per Lowe che con tre difensori in meno vola felice in bandierina: Sexton è il solito cecchino sublime, lo score va sul 50 a 6. A tempo scaduto l’ultimo acuto del trifoglio: tocca a Treadwell marcare, Sexton non sbaglia nemmeno l’ultimo calcio, finisce 57 a 6, con nove mete subite ed il rimpianto di una gara entrata sul binario decisamente sbagliato troppo presto.


IRLANDA – ITALIA 57-6 (24-6)
Marcatori: PT 4’ m. Carbery, t. Carbery (7-0); 14’ cp Padovani (7-3); 21’ m. Gibson-Park, t. Carbery (14-3); 30’ m. Lowry, nt (19-3); 38’ m. O’Mahoney, nt (24-3); 40’ cp Garbisi (24-6). ST 52’ m. Lowe, nt (29-6); 57’ m. Lowry, t. Sexton (36-6); 70’ m. Baird, t. Sexton (43-6); 75’ m. Lowe, t. Sexton (50-6); 80’ m. Treadwell, t. Sexton (57-6)

IRLANDA: 15 Lowry; 14 Hansen, 13 Ringrose (3’ – 9’ Hume; 54’ Hume), 12 Henshaw (68’ Ringrose HIA), 11 Lowe; 10 Carbery, 9 Gibson-Park (61’ Casey); 8 Doris (54’ Conan), 7 Van der Flier, 6 O’Mahony (c); 5 Baird, 4 Beirne (61’ Treadwell); 3 Furlong (61’ Bealham), 2 Sheehan (69’ Herring), 1 Porter (44’ Kilicoyne).
A disposizione: 16 Herring, 17 Kilcoyne, 18 Bealham, 19 Treadwell, 20 Conan, 21 Casey, 22 Sexton, 23 Hume
ITALIA: 15 Padovani; 14 Bruno (20’ Nemer), 13 Brex, 12 Marin (66’ Zanon), 11 Ioane; 10 Garbisi, 9 Varney (41’ Fusco); 8 Halafihi, 7 Lamaro (c), 6 Pettinelli (54’ Steyn; 62’ Pettinelli HIA); 5 Ruzza, 4 Cannone (49’ Zuliani); 3 Ceccarelli (41’ Pasquali), 2 Lucchesi (9’ Faiva), 1 Fischetti.
A disposizione: 16 Faiva, 17 Nemer, 18 Pasquali 19 Sisi, 20 Zuliani, 21 Steyn, 22 Fusco, 23 Zanon
Arbitro: Nika Amashukeli (Georgia)
Assistenti: Matthew Carley (Eng), Christophe Ridley (Eng)
TMO: Eric Gauzins (France)
Cartellini: 18’ rosso a Faiva (ITA); 75’ giallo a Steyn (ITA)
Calciatori: Carbery 2/5; Padovani 1/1; Garbisi 1/1; Sexton 4/4
Note: Terreno di gioco in perfette condizioni, stadio completamente esaurito, temperatura 9°. Azzurri in campo con segno nero di lutto sulle maglie per la scomparsa di Franco Ascantini. Al polso della squadra nastro azzurro e giallo per solidarietà con il popolo ucraino.
Player of the Match: Van der Flier (IRL)

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