Il talentuoso trequarti Simone Gesi ha firmato un contratto biennale con la franchigia federale che partecipa ai due tornei internazionali United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.
Nato a Livorno il 23 maggio 2001, il giovane n° 11 proviene dal Rugby Colorno, con cui si è messo in mostra nelle ultime due stagioni, collezionando 29 presenze ufficiali, mettendo a segno 16 mete e debuttando con l’Italia A e l’Italia Emergenti nella passata finestra dei test match autunnali.
Gesi, che lo scorso marzo è stato anche convocato senza però esordire con la Nazionale maggiore in vista delle due sfide del Guinness Sei Nazioni contro Scozia e Galles, è un prodotto dello storico club biancoverde Livorno Rugby, società per cui milita anche suo fratello Alessandro, mediano d’apertura/estremo classe 2003, anch’egli convocato con la nazionale U18.
La passione per la palla ovale è di casa nella famiglia di Simone: suo padre Stefano, suo zio Andrea e suo nonno paterno Silvano sono stati infatti a lungo protagonisti con ottimi risultati nella massima lega con i labronici.
Dopo aver percorso tutta la trafila delle giovanili nel club toscano ed aver esordito nel 2018 nel campionato di Serie B, Gesi ha debuttato l’anno scorso con l’Italia U20 nel Sei Nazioni di categoria, segnando due mete nelle cinque partite in cui è sceso in campo da titolare nel ruolo di ala, posizione preferitogli dal ct Massimo Brunello rispetto a quella di apertura con cui si distinse nella prima squadra livornese.
Il 20enne è già arrivato a Parma dove ha ritrovato i precedenti compagni di U20 Andreani e Neculai e dove ha già iniziato ad allenarsi con le Zebre, scendendo in campo da permit player nella sfida di Challenge Cup in casa dei Newcastle Falcons e nelle tre gare di United Rugby Championship contro Cell C Sharks, Scarlets ed Edinburgh Rugby, segnando persino una meta nella trasferta scozzese di venerdì scorso.
Le prime dichiarazioni della nuova ala delle Zebre Rugby, Simone Gesi: “Sono molto contento di iniziare questo nuovo percorso club che mi offrirà la possibilità di confrontarmi con giocatori di alto livello e con degli standard di lavoro elevati. E’ un grande stimolo di crescita, mi impegnerò ogni giorno per ripagare la fiducia dei miei compagni di squadra, dello staff e di tutta la società. Ho accettato di venire alle Zebre perché sento di poter essere protagonista del progetto tecnico e societario che il club sta intraprendendo dentro e fuori dal campo. Il mio principale obiettivo è crescere, dare il mio contributo alla squadra e trarre il meglio da questa mia nuova esperienza nel rugby internazionale”.