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Rugby

Rugby mercato. Dopo Trevisan e Ferrarini se ne va anche Lovotti

Rugby mercato. Dopo Trevisan e Ferrarini se ne va anche Lovotti

Il pilone proveniente dal Livorno è stato autore di un buon primo campionato di Eccellenza coi Crociati Rfc: destinazione Calvisano. SI attendono sviluppi si sul "progetto Parma" che su alcune trattative in entrata

Le notizie certe, diciamo ufficiali, sulla nuova franchigia parmense, attenzione all’aggettivo usato, ancora non arrivano; nel caso dei giocatori, invece, la forma verbale da utilizzare al momento è: vanno. Ufficializzati nei giorni scorsi gli approdi agli Aironi di Ruggero Trevisan e Filippo Ferrarini, un altro elemento, sempre in forza ai Crociati Rfc, sta facendo le valigie. Parliamo di Andrea Lovotti, il pilone sinistro arrivato l’estate scorsa dal Livorno e che si è distinto per un buon campionato alla prima esperienza in Eccellenza.
Dopo una sola stagione, Lovotti, 22 anni a luglio, prosegue la sua strada verso nord direzione Calvisano, la nobile (volontariamente) decaduta che non vuole certo, al di là dei proclami di prammatica, fare semplicemente da comprimaria nella prossima stagione. Alla neopromossa dovrebbe andare anche Costanzo.
Chi è ancora in stand by, è Tommaso Iannone. L’apertura, nelle nazionali giovanili ma da quando è a Parma è il ruolo di centro che ha ricoperto quasi esclusivamente, ha avuto contatti con Treviso; non è un mistero che lui voglia esibirsi nel ruolo di apertura; nella Marca non troverebbe molto spazio ma può crescere in ottica futura, in Italia almeno un paio di squadre lo vorrebbero, entrambe venete.
Confermato, quasi certamente, James Ireland il cui decorso post operatorio prosegue nel migliore dei modi.
Nel caso di nuova franchigia vi saranno diversi elementi giovani da aggregare anche in orbita GranDucato, come Castagnoli ed Alberghini, più un certo numero della tricolore under 20. Quanti? Sicuramente entrerà in pianta stabile En Naour probabilmente anche Balboni, tra gli aggregati non dovrebbero mancare Zucconi, Carritiello, E. Ruffolo, Gennari ma la lista potrebbe includerne altrettanti.

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