L'Italgomma Amatori under 18, dopo aver conquistato il Trofeo dell'Appennino, ha centrato domenica anche la qualificazione alla finale più prestigiosa, quella che assegnerà Â  il titolo italiano.

Per i ragazzi delle annate ’93–’94, un gruppo che ha raccolto successi indossando le maglie blucelesti fin dal minirugby, questo traguardo rappresenta un momento sognato da quasi un decennio. Molti di loro infatti hanno iniziato a giocare insieme da quando avevano sei anni, hanno accolto mano a mano altri ragazzi, e in alcuni casi adesso stanno vivendo l’esperienza dell’accademia federale, ma lo spirito iniziale sembra rimasto sempre il medesimo.à¢â‚¬Â¨Uniti in partita come fuori dal terreno di gioco. Questa coesione è risultata fondamentale nell’ultimo match, quello di domenica con la Capitolina Roma. Un avversario difficile, un club prestigioso che al pari dell’Amatori considera il vivaio come il perno centrale della propria attività.
Nonostante il vantaggio di cinque punti in classifica lo staff bluceleste aveva messo in guardia sulle insidie della trasferta, ed il campo ha poi dato loro ragione. La qualificazione è arrivata ma l’Italgomma ha dovuto subire la prima sconfitta della stagione, sia pure per tre soli punti, ed ha avuto la certezza di aver vinto il girone solo al fischio finale dell’arbitro. I romani sapevano di dover vincere conquistando anche il punto di bonus ed hanno pestato sull’acceleratore fin dal primo minuto arrivando vicini alla linea di meta parmense. La reazione della difesa bluceleste, però, ha dato subito l’impressione che l’atteggiamento della squadra fosse quello giusto. I padroni di casa si sono trovati di fronte una barriera invalicabile che non appena si è presentata l’occasione ha saputo anche approfittare dello sbilanciamento degli avversari per rovesciarsi in attacco.
Il risultato è stato la bella meta di forza di Cerasti che ha portato in vantaggio l’Italgomma finalizzando una ripetuta incursione della mischia, con il solito Taddei a completare l’opera con la trasformazione. Un colpo che avrebbe messo a terra qualsiasi squadra, ma non questa Capitolina, che si è dimostrata compagine dalla grinta e dal carattere ammirevoli. Invece di demoralizzarsi i romani hanno risposto immediatamente con una meta e prima dell’intervallo hanno varcato nuovamente la linea portando il risultato sul 12-7. Nella ripresa, poi, hanno tentato il tutto per tutto e nonostante un’inferiorità numerica sono riusciti a segnare ancora. Sul risultato di 17 a 7 la Capitolina è tornata a vedere da vicino la possibilità di conquistare la finale, ma l’Amatori nel momento di difficoltà ha messo in campo tutte le energie ancora disponibili, pressando e difendendo senza pause. In una di queste fasi Della Ragione, uno dei più determinati, ha stoppato un calcio di rinvio dell’apertura romana, raccogliendo una difficile palla e
andando a segnare in mezzo ai pali per il 17-14. A questo punto sembrava fatta, ma al contrario la Capitolina negli ultimi quindici
minuti ha scatenato una vera battaglia nei ventidue dell’Amatori. I ragazzi di De Rossi però sono riusciti a mantenere i nervi saldi e con una difesa attenta e arcigna non hanno più permesso ai padroni di casa di varcare la linea.
Il fischio dell’arbitro è suonato come un verdetto: Italgomma in finale per il titolo italiano. La finale più bella che si potesse immaginare per loro; un derby contro il Viadana da giocare a Parma, a due passi dalla sede del loro club e vicino ai prati in cui sono cresciuti come atleti e come ragazzi.

Capitolina Roma-Italgomma Amatori Parma 17-14
Marcatori. PT: 20′ Cerasti mt Taddei; 23′ Capitolina mnt; 40′ Capitolina mt. ST: 4′ Capitolina mnt; 6′ Della Ragione mt Taddei.
Italgomma Amatori Parma: Spaggiari; Maghenzani, Taddei, Eid, Marchiorri; Torri, Mordacci; Della Ragione (25’st Ragone), Kouassi, Scalvi; Andreozzi (25’st Rampini), Vaccari (10’st Brunelli); Cerasti, Silva, Quaranta. N.E. Orlandini, Bernini, Felisa, Zdrilich.
Allenatori: De Rossi-Silva