Si tratta di James Marshall, 22enne dei Tasman Makos.
Che i problemi degli Aironi non fossero esclusivamente imputabili a Franco Bernini, la cui “promozione” manageriale non era certo prevista in corso d’opera, era evidente. La costruzione della squadra aveva lasciato qualche perplessità tanto che la società è dovuta correre ai ripari. Quello di Gamboa, stante la pesante ristrettezza di piloni destri, è stato un ripiego, data l’età e la non certo brillante carriera dell’argentino, ma uno degli altri problemi evidenti era in mediana.
Mercier è l’ombra di sé stesso, sia dalla piazzola che in fase di impostazione del gioco, e se poteva essere un uomo partita a Padova, in Magners è tutta un’altra musica. Nonostante questo, a Bocchino sono rimaste le briciole (e comunque deve farsi le ossa). Ecco dunque che Rowand-Phillips, promosso head coach, si troverà, a differenza del suo predecessore, un’apertura che dovrebbe dare un apporto diverso a quello che ha fornito fino ad ora il francese.
Agli Aironi è infatti in arrivo il giovane neozelandese, ritorno all’antico, James Marshall (22 anni) di 1.83 x 87 kg proveniente dai Tasman Makos (la stessa squadra che fu dei “parmigiani” Malneek, tuttora, e Ainley, Rugby Parma, e Crichton, prima ancora Kimura, Gran) con i quali nell’ultima ITM Cup ha visto il campo in tutte e tredici le partite di cui undici da titolare realizzando 2 mete, 1 trasformazione, 3 piazzati: non dunque il primo piazzatore della squadra di Npc (che erano l’altro Marshall, Tom, e Alfeld).
Un giocatore totalmente differente da Mercier essendo, il neozelandese, giocatore più d’attacco che tattico.
Gli Aironi dunque stanno provando a sbattere le ali; forse non saranno sufficienti le attuali mosse dirigenziali per fare grandi voli, ma qualche saltello ci si augura di sì.