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Rugby

L'Academy Noceto a caccia del bis tricolore con l'Under 18 maschile

L'Academy Noceto a caccia del bis tricolore con l'Under 18 maschile

Domenica 6 giugno alle 17.30 allo stadio Padovani di Firenze, l'Academy Noceto U18 si giocherà Â  il pass per la storia. Contro il Ruggers Tarvisium, per Ferretti, Gennari, Gerosa e compagnia non solo c'è in palio il titolo nazionale, ma pure un record invidiabile: …

… battendo in finale i veneti, la squadra allenata da Bonardi chiuderebbe la stagione imbattuta. E pensare che nessun atleta di questo gruppo era stato selezionato alla nascita dell’Accademia Federale di Parma.

L’Academy, la società che sotto il coordinamento del Rugby Noceto raccoglie diverse realtà locali come Fidenza, Fiorenzuola, Salsomaggiore e Fornovo, ha già messo in bacheca domenica scorsa il titolo nazionale femminile Under 16 di rugby a sette. Un titolo che non sorprende, ma che rappresenta una conferma: le ragazze di Gioia Buratto erano già Campionesse italiane 2009, titolo vinto nella stagione di esordio. Nelle finali di Rovigo le ragazze dell’Academy, premiate anche con il premio Fair Play, hanno superato Monza, Valsugana, Pesaro, Livorno, Roma e Treviso.

Un successo che la società gialloblù spera di bissare domenica prossima nella finale nazionale Under 18, intitolata a Mario Lodigiani. I ragazzi dell’Academy sono stati protagonisti di una stagione da incorniciare; imbattuti nella stagione regolare e nel girone di semifinale nel quale hanno ottenuto cinque vittorie e un pareggio.
Un gruppo, quello guidato dal tecnico Maurizio Bonardi, che non è nuovo ad appuntamenti di questo livello: due stagioni fa, in Under 15, giocò e perse la finale per il titolo con Padova. Padova che sbarrò la strada ai nocetani anche l’anno scorso in Under 17, in semifinale.
Stavolta i ragazzi dell’Academy dovranno affrontare il Tarvisium, vincitore dell’altro girone di semifinale. Le due formazioni non si sono mai incontrate, nemmeno nelle passate stagioni.
«Praticano un gioco simile al nostro – ci spiega il dirigente Gian Paolo Berghenti -, basato sulla perseveranza nel gioco alla mano. Speriamo che pesi la nostra abitudine a giocare per certi traguardi, mentre per loro si tratta di una novità e potrebbero accusare più di noi la pressione. Sarà certamente una bella partita».

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