Dopo un solo anno nel campionato cadetto della Serie A, L’Aquila Rugby ritorna nel massimo campionato italiano guadagnandosi la promozione nella finale di Parma contro i Rugby Lyons Piacenza. Dopo aver battuto gli emiliani col bonus nelle due sfide della stagione regolare i neroverdi di capitan Zaffirisi sono imposti nuovamente sui bianconeri in una gara combattuta …
.. e spettacolare davanti al pubblico del XXV Aprile equamente diviso tra bianconeri e neroverdi. Non sono bastati ai Lyons un gioco migliore in campo aperto, i punti al piede dell’apertura francese Barraud –recordam dei punti segnati del torneo- e le due mete nella ripresa. E’ la mischia aquilana a decidere la prima frazione mentre sono due guizzi personali dell’ala Santillo a creare il solco decisivo a favore degli abruzzesi a cavallo dell’intervallo.
La cronaca: Subito emozioni a Parma coi Lyons nei 22 vicini alla meta: i piacentini cercano di sfruttare una supremazia numerica sull’out sinistro ma il passaggio viene intercettato in fuorigioco dalla difesa aquilana così Barraud porta avanti i suoi. Sul primo ingaggio al 6° Rizzo sanziona i Lyons sui 22 emiliani ma Biasuzzi fallisce il possibile pari. Al 10° Forte infiamma il pubblico: rompe un paio di placcaggi sulla metà campo e strappa 20 metri prima di innescare Castle che entra nei 22: l’azione si sposta alla mano velocemente sull’altro versante prima che arrivi però il sealing off contro l’attacco aquilano. L’apertura francese Barraud poco dopo non se la sente di piazzare dalla metà campo un nuovo fuorigioco spedendo l’ovale in rimessa: avanza il drive piacentino che però perde l’ovale in avanti. Non trova territorio con la manovra il XV di Raineri che però in mischia chiusa sembra controllare con facilità ricevendo altri due falli a favore intorno al 15°. Lyons nei 22 al 19° ma Albertin perde l’ovale sul più bello dopo una pregevole sventagliata dei trequarti piacentini quest’oggi in maglia bianca.
Quarta mischia e quarto fallo a favore degli abruzzesi con il numero 3 piacentino Paoletti sanzionato con un cartellino giallo. Prova la soluzione al piede Piacenza ma il calcetto di Barraud finisce in area di meta annullato dagli aquilani in una gara che stenta a decollare. Lyons più propositivi con l’ovale in mano a mettere pressione a L’Aquila con la bella azione del duo Fornari-Buondonno ma sono Zaffiri e compagni ad andare in meta con un contrattacco letale sull’out sinistro: imprendibile Santillo che schiaccia sulla bandierina con Biasuzzi che trasforma grazie al palo destro. Ristabilita la partià numerica il leit motif non cambia: indisciplinati i bianconeri in due occasioni ma Biasuzzi da posizione centrale grazia i Lyons per due volte dalla piazzola tenendo in gara i piacentini.
Il secondo tempo si apre con un nuovo fallo in mischia, questa volta Rizzo sanziona però i neroverdi. Dalla touche Alfonsi è abile a riciclare per Fornari che entra di gran carriera nei 22: battaglia sui punti d’incontro e possesso recuperato dalla difesa che prima ricalcia e poi vince il gioco tattito al piede tra i triangoli arretrati prima che Santillo s’inventi letteralmente una splendida segnatura. Affronta la linea avversaria sul centro campo il numero 14 che s’innesca da solo con un calcio in avanti. La sua velocità fa la differenza con Buondonno bruciato appena varcata la linea di meta. Cresce però il pack bianconero che riceve un piazzato sui 40 metri al 52°: il cecchino Barraud centra i pali. Sale d’intensità la sfida con buone giocate alla mano da entrambe le parti: Santillo ancora potagonista al 55°: serie di finte di corpo in velocità dai propri 22 e 30 metri rubati alla linea emiliana che riconquista però l’ovale e coglie di sorpresa L’Aquila sull’out sinistro con Buondonno che segna la prima meta piacentina. Rispondono subito gli aquilani con la meta del pack che avanza nei 22 e porta il pallone contro il palo destro dell’H parmigiana: Rizzo si consulta col proprio giudice di linea e concede la terza meta di giornata per il XV di Raineri che si riporta oltre il break allo scoccare dell’ora di gioco. Piacenza dimostra carattere e buone attitudine col gioco alla mano impreziosendo il match con buoni ricicli che però ottengono solamente una importante mischia ai 5 metri. Dopo due falli a favore la mischia bianconera porta in meta il pilone Parmigiani.
Facile la trasformazione che riapre il match a pochi minuti dal termine. I nuovi entrati neroverdi portano avanti la linea del vantaggio fino ai 5 metri a 3 minuti dal termine: sono molti gli avanti impegnati dai piacentini per arginare i pick & go prima che la mediana abruzzese apra per la meta in superiorità sull’ala opposta: trasforma dalla linea di fondo Matzeu che fissa il 28-18 finale. Chiude in avanti la squadra di Raineri che anestetizza gli ultimi attimi con alcune mischie scandite dai cori di festa dei tanti abruzzesi oggi sugli spalti di Parma.