La Benetton Treviso si aggiudica il derby del XXV Aprile per 10-3. Il primo tempo si era chiuso sullo 0-0. Zebre molto indisciplinate, Di Bernardo molto impreciso. Decide la meta di Loamanu ad inizio ripresa
Il neo nominato presidente delle Zebre, Reverberi, voleva la vittoria nel derby d’Italia ma non è stato accontentato. La Benetton lo ha fatto suo per la quarta volta su cinque incontri, la prima contro le Zebre che almeno portano a casa un punto, il quinto in Pro12. Una partita dal punteggio d’altri tempi, giocata su un terreno pesante, costellata di molti errori che ha richiamato anche ex giocatori che di rado, ormai, si vedono da queste parti come Matteo Mazzantini o chi in estate scelse altri lidi come Fabio Staibano.
Le Zebre sono state punite in modo meno severo rispetto all’innumerevole serie di punizioni concesse per il fatto che Di Bernardo ha sbagliato di tutto e di più dalla piazzola. Falli che sono costati anche due gialli nel primo tempo, chiuso col tabellino marcature intonso. La Benetton ha giocato decisamente di più nei ventidue avversari e non ha concretizzato, le Zebre hanno comunque difeso bene, pur soffrendo le maul, ma sono state costantemente sotto pressione nel primo tempo, tenute lontane anche dal gioco al piede trevigiano.
Il primo quarto d’ora è di marca Benetton che per tre volte va a giocare nei ventidue avversari. Sulla terza, Perugini commette il secondo fallo nel giro di due minuti e viene sanzionato col giallo: da circa 25 metri sull’incrocio con la linea dei 15 metri di touche, Di Bernardo manda a lato. Al 18’ Minto viene placcato in aria in touche e Di Bernardo ci riprova dalla stessa identica posizione. La mira è più precisa ma non sufficiente: palo. Al 23’ le Zebre entrano per la prima volta nei ventidue con un’incursione di Tebaldi e dopo alcune fasi Orquera prova il drop che va però a lato. Altra incursione, questa volta di Orquera, un minuto dopo, Treviso difende bene con una linea difensiva più in fuorigioco che no e l’azione delle Zebre sfuma. Al 34’ arriva il giallo anche per Fazzari causa un intervento non legale in una maul avanzante trevigiana nei ventidue.
Treviso opta per la mischia, il pack bianconero la gira e guadagna il turnover. Sull’uscita dalla mischia seguente, Buso commette “in avanti” in area di meta e Treviso ha nuovamente una buona piattaforma ma Tebaldi è lesto a rubare palla. Treviso parte forte al rientro in campo e mette la zampata decisiva. Da una punizione giocata in touche ai cinque metri, per un fallo nella maul avanzante trevigiana da parte di Festuccia, Treviso prova più volte vicino alla linea di meta fino a trovare la spinta vincente di Loamanu vicino ai pali: 7-0 con la trasformazione di Di Bernardo.
Al 10’ Di Bernardo potrebbe portare i suoi sopra il break ma tra lo stupore, quasi irritato, dei suoi sostenitori manda clamorosamente a lato da dentro i ventidue. Al 18’ le Zebre mettono il naso fuori e sulla trequarti d’attacco guadagnano una punizione per mani in ruck: Orquera accorcia. Sette minuti dopo il mediano azzurro ci prova da circa 32 metri ma la sua traiettoria è corta e decentrata. Alla mezz’ora gran break di Venditti che parte dalla linea dei dieci metri difensivi e supera quelli d’attacco ma non ha un sostegno pronto nel dargli l’opzione giusta, e l’azione perde la sua pericolosità iniziale. Il finale è di marca bianconera ma è infruttuoso. Giusto allo scadere le Zebre hanno una buona base per provare a segnare una meta che, se trasformata, avrebbe significato il pareggio ma dall’ordinata a pochi metri dalla linea di meta scaturisce un fallo che mette la parola fine all’incontro.
ZEBRE – BENETTON TREVISO 3- 10 (pt 0-0)
Marcatori. St 3’ m Loamanu t Di Bernardo, 19’ cp Orquera, 35’ cp Di Bernardo
Zebre: Buso (31’st Trevisan); Venditti, Pratichetti, Sinoti, Sarto ((35’pt-4’st Redolfini, 4’st Pace); Orquera, Tebaldi (26’st Chillon); Van Schalkwyk (21’-27’pt Aguero, 12’st Ferrarini), Bergamasco, Cattina; Sole, Geldenhuys; Fazzari (13’st Redolfini), Festuccia (13’st Manici), Perugini (13’st Aguero). Ne. Van Vuren All. Gajan
Benetton: McLean; Nitoglia, Loamanu, Sgarbi, Iannone (13’st Botes); Di Bernardo, Gori; Budd, Zanni, Favaro (17’st Derbyshire); van Zyl, Minto; Cittadini (26’st Roux), Ghiraldini (17’st Sbaraglini), Rizzo (26’st Muccignat). Ne. Fuser, Bernabò, Burton All. Smith
Arbitro: Cardona (Francia)
Note. Giallo a Perugini (17’pt), Fazzari (34’pt). Calci Orquera cp 1/2 Di Bernardo cp 1/5 t 1/1. Drop Orquera 0/1. Man of the Match: Zanni Spettatori 2000 ca