Il lunedì di Sportparma è il giorno de “Il Gede Risponde”, la storica rubrica di Sportparma.com firmata dall’ex allenatore del Parma Pietro Gedeone Carmignani.
Il Parma pareggia a Terni (1-1), è un’occasione mancata?
“Il pareggio non fa decollare il Parma. E’ stata una prova a metà, complice anche un avvio di gara incerto, con un approccio sbagliato. Forse mancava un po’ di concentrazione all’inizio quando è arrivato il gol della squadra allenata da Andreazzoli. Insomma, una prestazione a metà tra il rimpianto e la soddisfazione, anche perché la classifica è un gruppone pieno di pretendenti ai playoff”.
Il solito Parma incostante, nei risultati e nel gioco?
“Sì, è un Parma che non riesce ad avere prestazioni continue, in linea con il progetto e le ambizioni della società. I crociati giocano praticano un calcio a fasi alterne, in alcune evidenzia gioco con qualità tecnica superiore agli avversari, in altre sembra non sapere cosa fare. Pecchia conosce bene la situazione ma non sembra avere i mezzi per costruire quella continuità che manca… Lui dice spesso che la squadra gli è piaciuta, ma il Parma deve fare di più. Speranze disattese dopo la bella vittoria con Genoa, ciò non toglie che i tifosi sperano in un cambio di rotta che però tarda ad arrivare. E alla fine della stagione mancano ‘solo’ 14 partite”.
E poi c’è l’annoso problema degli attaccanti che non segnano…
“Inglese sembrava aver risolto i suoi problemi con i gol di inizio stagione, poi si è spento nuovamente. Quando gli attaccanti si muovono e aprono gli spazi, sono il punto terminale del gioco offensivo. Charprentier non è giudicabile. Benedyczak ha avuto solo un’occasione. Questo Parma ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti altrimenti è dura”.
Intanto in serie A il Napoli continua a ‘distruggere’ chiunque trovi sulla sua strada…
“In serie A si lotta per la Champions e l’Europa League, il destino del Napoli sembra deciso dopo la nova vittoria consecutiva. La Cremonese, invece, alla terza sconfitta consecutiva, ha il destino ormai tracciato: è dura pensare che possa salvarsi. Il risultato la dice lunga sulla differenza tecnica e tattica tra le due squadre. Il Napoli sta giocando molto bene, ha qualità e organizzazione, fa paura anche in Europa”.
Alla Juventus Allegri ha trovato la quadratura del cerchio?
“La Juventus avrebbe 44 punti senza la penalizzazione. Quindi sarebbe seconda in classifica. Allegri ha schierato il tridente offensivo anche se Vlahovic e Chiesa non sono ancora al top della forma. Juve propositiva che ha gestito la partita per lunghi tratti. Ha sofferto nel finale per la forte reazione della Fiorentina e per il mancata secondo gol che avrebbe chiuso la gara anzitempo”.
Il Milan ritrova i tre punti, l’incubo è finito?
“E’ un Milan ancora un po’ incerto che però ricomincia a costruire gioco ed emozioni. Ha mostrato tutte le sue difficoltà contro un Torino ben messo in campo, però è un Milan che ritrova la vittoria dopo 7 partite; ritrova anche la sua identità, tra cui la determinazione, con la speranza che le motivazioni della Champions possano riportare la squadra indietro di qualche mese e diffonda un po’ di entusiasmo”.
L’Atalanta viaggia a gonfie vele…
“L’Atalanta ha fatto una delle migliori prestazioni della stagione, una squadra che ha saputo trasformarsi, adattando il suo gioco alle caratteristiche dei giocatori attualmente a disposizione. Il suo credo attuale si base molto sulla forza e la corsa, oltre alla tattica. E’ un Atalanta diversa rispetto al passato ma gioca un calcio straordinario. Per la Lazio un passo indietro, al di là del risultato, anche a livello di prestazione. Ha subito più di quanto ha saputo creare”.
Il Lecce ferma anche la Roma, non è più una sorpresa…
“Il Lecce è abituato a fare punti contro le grandi. E’ pareggio meritato ottenuto senza grandi sofferenze. La Roma ha creato di più, certo, ma la la fase difensiva del Lecce e le parate di Falcone hanno determinato il risultato”.
Il Monza degli italiani continua a stupire, è sorpreso?
“Fa piacere che una squadra piena di giocatori italiani stia facendo bene; tante volte si vanno a cercare giocatori pur avendoli in casa. Il Monza ha fatto l’ottavo risultato utile consecutivo, è a un punto dalla zona Uefa. Il Bologna ha fatto la partita, ha avuto il possesso palla, ma non ha avuto quella determinazione per portare a casa dei punti. Il Monza ha vinto una gara intensa, molto fallosa; la squadra di Palladino si è chiusa con efficacia dopo il vantaggio e ha intensificato il pressing chiudendo tutti gli spazi”.
Impresa dell’Empoli o follia dello Spezia?
“Lo Spezia era in vantaggio di due gol e con l’uomo in più. Due partite in una: primo tempo dello Spezia, gioco e gol, secondo dell’Empoli con rimonta e pareggio. Lo Spezia si morde le mani per i due punti persi”.