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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Parma, manca continuità di rendimento, ma nulla è compromesso»

IL GEDE: «Parma, manca continuità di rendimento, ma nulla è compromesso»

Puntuale come ogni lunedì torna l’appuntamento con “Il Gede Risponde”, la rubrica di Sportparma.com firmata dall’ex crociato Pietro Gedeone Carmignani.

Brutta sconfitta per il Parma nel derby col Modena. Troppe pressioni, poca incisività sotto porta o presunzione? Quali possono essere le cause?
“Il Parma ha fatto un brutto rientro dopo la sosta, ha perso una partita che sembrava impronosticabile alla vigilia. E’ una squadra che non ha continuità di rendimento, anche se nulla è compromesso in classifica. Alcune scelte iniziali credo fossero un po’ così…. Ho visto che nel secondo tempo Pecchia ha modificato uomini e posizioni in campo. La difesa ha commesso degli errori ma era poco coperta. Il Parma è andato sotto di due gol pur avendo il gioco in mano”.

Eppure il possesso palla (69%) è stato a favore dei crociati…
“Il possesso palla serve a poco se non è finalizzato ad andare alle conclusioni. Si domina la partita se col possesso si arriva fare tante conclusioni. Di contro il Modena con due passaggi è arrivato in porta. A volte può essere deleterio giocare sempre per vie orizzontali come fa il Parma”.

L’attacco resta un problema irrisolvibile con gli attuali giocatori a disposizione?
“Il Parma ha fatto la partita, ma la squadra deve migliorare sotto porta e avere più continuità. Forse manca un attaccante di area di rigore. Il Parma è una squadra che governa il gioco, non subisce la partita, infatti anche il Modena si affidava al contropiede, poi se la difesa si è dimostrata incerta perché era coperta male dai centrocampisti… Se tu giochi col 4-2-3-1, con una punta centrale, quando arrivano i cross l’area di rigore va riempita con un numero maggiore di giocatori”.

Per fortuna la classifica non ha subito grossi scossoni…
“Il Parma è lì in classifica, a -4 dalla promozione diretta, nulla è compromesso. Ci sono giocatori che dimostrano ottime potenzialità che poi nel corso della partita alternano momenti buoni ad altri meno efficaci; per questo dico che serve più continuità anche sotto l’aspetto caratteriale e psicologico. Questa squadra subisce troppo negativamente il gol preso, poi perde certezze.
E’ una squadra che deve avere un rendimento continuo durante la partita. Il Parma dimostra di essere forte e attrezzata solo a tratti, anche se ci sono tanti giovani e questo è normale. Bisogna essere più sereni”.

Intanto in Qatar stanno andando in scena i Mondiali più strani della storia con poco pubblico davanti alla Tv e risultati sorprendenti. Cosa ne pensa?
“E’ un Mondiale molto strano con 4 partite al giorno. La gente non può tare 8 ore davanti alla tv per guardarle tutte. Avevo sentito osannare il gol di Messi, ma ha fatto un gol come tanti, niente di diabolico. La stessa Argentina è in difficoltà, come altre grandi squadre. Ci sono stati dei risultati a sorpresa, d’altronde le squadre favorite non possono partire nella condizione migliore per poi mantenerla invariata per un mese intero; le squadre forti verranno fuori col tempo anche se rischiano di non superare la prima fase a gironi. Normalmente le sudamericane non vincono fuori dal Sudamerica, ma mi pare di aver visto il Brasile tra le squadre più in forma, mi è piaciuto molto. Poi ci sono gli infortuni che tolgono giocatori importanti e questa è una variabile da tenere in conto.
Ho visto giocare bene delle squadre che non hanno il blasone della Francia, Germania, Brasile e Argentina… Poi vado a vedere le formazioni e vedo tanti giocatori che giocano nei campionati importanti. Ai Mondiali c’è sempre stata la sorpresa. Il Costarica ha preso 7 gol dalla Spagna e poi ha vinto 1-0 con l’unico tiro in porta di tutto il suo Mondiale”.

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