Entra in contatto:
carmignani 1 487274352

Il Gede Risponde

Il Gede risponde: Parma deludente, ma la classifica è corta. Mourinho o Benitez? Scelgo Rafa

Il Gede risponde: Parma deludente, ma la classifica è corta. Mourinho o Benitez? Scelgo Rafa

Come ogni settimana appuntamento con la seguitissima rubrica "Il Gede risponde". Su Sportparma.com cinque domande e cinque risposte firmate dall'ex tecnico del Parma, Pietro Carmignani. Un'analisi attenta e sapiente sull'ultima giornata del campionato di Serie A, dal pareggio a reti bianche con la Roma e le difficoltà Â  in zona-gol dei gialloblù, al Chievo dell'ex Pioli, prossimo avversario del Parma, passando per le gesta delle altre squadre.

Mister, visti anche i recenti precedenti, un pareggio con la Roma può sembrare un buon risultato, ma per quanto visto in campo non le sembra che il Parma abbia perso una buona occasione?
“Da quando ci sono i tre punti in palio i pareggi in campionato servono a poco. Una volta pareggiando tutte le partite ci si salvava facile, ora si retrocede. Il Parma poteva certamente raccogliere di più. La squadra ha cominciato con un atteggiamento aggressivo, ma il primo tempo è stato una noia mortale. Nella ripresa la Roma ha fatto bene per 20 minuti dopo la doppia sostituzione di Totti e Vucinic, salvo tornare poi a soffrire il Parma dopo l’ingresso di Giovinco, che ha portato cambi di ritmo e giocate imprevedibili. Del resto il Parma ha dei limiti: in quello che a me sembra più un 4-5-1 che un 4-3-3 gli esterni Marques e Valiani sono bravi a crossare ma in zona gol sono quasi nulli, mentre chi dovrebbe segnare, Bojinov, si trova isolato, spesso in fuorigioco, e spesso è un muro. Al Parma mancano anche centrocampisti bravi ad inserirsi che con questo tipo di gioco farebbero comodo e darebbero una mano all’unico attaccante, che sia Bojinov o Crespo. Quando il tuo miglior marcatore è Zaccardo non è un bel segno. Mi è piaciuto invece l’argentino Paletta, del quale ricordo che parlò bene Benitez. Contro la Roma ha annullato Borriello”.

Il Parma è all’ultimo posto ma la classifica è molto corta e c’è tempo per riprendersi, tuttavia domenica arriva a Parma arriva il Chievo dell’ex Pioli, un brutto cliente.
“L’Udinese, che solo due settimane fa sembrava in crisi nera ora è a metà classifica. C’è molto equilibrio e il Parma con un paio di buoni risultati può risalire. Certo, a inizio stagione ci si attendevano almeno 5-6 punti in più e che la squadra potesse stare nella parte sinistra della classifica: 7 punti sono meno di un terzo dei 24 disponibili, molto pochi. Il Chievo di Pioli, che in trasferta si fa valere eccome, e lo ha dimostrato vincendo a Napoli, non molla mai, ha personalità e buone individualità. In più dalla sua ha il fatto di arrivare a Parma con la massima tranquillità: se vince bene, se pareggia anche, se perde non è un dramma… Può essere un vantaggio”.

Passando alle altre, che ne pensa della “bravata” dell’ex gialloblù Adrian Mutu?
“Penso che Mihajlovic e la società, un modello di fair play, sbaglino a difenderlo e “coccolarlo”. Mutu andrebbe giudicato come un uomo normale, non come un grande giocatore qual’è. Ha sbagliato, e, al di là dei problemi di droga, non è la prima volta che viene coinvolto in risse o comportamenti poco edificanti. Se uno ne combina di tutti i colori va giudicato per quello che ha fatto e non è giusto che, solo perché si tratta di un campione di calcio, non paghi”.

Passando al calcio giocato, la Lazio continua a volare, mentre altre, come la Juve, hanno fatto un passo indietro.
“E’ uno di quei classici periodi in cui va tutto bene alla Lazio. Ieri la squadra di Reja ha vinto anche grazie ad episodi favorevoli contro un buon Cagliari. Detto questo la squadra ha ottime qualità e stimo molto l’allenatore. Reja è un po’ anzianotto all’anagrafe, ma con idee e mentalità giovanili. Bene anche l’Udinese di Guidolin, che dopo un inizio sfortunato si sta dimostrando allenatore pratico e concreto, e il Lecce di De Canio, che se la gioca sempre, sia con la Juve che con il Brescia: facendo così contro una grande magari perdi male, ma con una del tuo livello puoi vincere. Male invece il Palermo, che deve ancora crescere di mentalità per diventare grande e un Bari irriconoscibile, che a me pare anche un po’ sazio… Ma ora anche per la squadra di Ventura la classifica si fa difficile. Passo indietro anche per la Juve, positiva dalla cintola in giù, deludente in attacco. Il rigore su Krasic? Non c’era di sicuro, è da capire se è caduto a terra intenzionalmente o accidentalmente come può capitare. Lo capiremo in futuro? Se lo farà ancora saranno guai, se non lo farà più o avrà imparato la lezione o sarà la conferma che si è trattato solo di un episodio”.

Chiudiamo con l’Inter, della quale, al di là del pareggio sul campo, con la Sampdoria è emerso l’atteggiamento di Benitez molto pacato di fronte a un torto arbitrale. Atteggiamento ben diverso dalle manette di Mourinho…
“Io sto assolutamente con Rafa Benitez. Mourinho sarà anche un grande allenatore ma aveva, e ha tuttora in Spagna, atteggiamenti insopportabili e li trasmetteva ai suoi giocatori. Protestare dopo qualsiasi decisione contro, anche giusta, era diventata una costante degli interisti, che ora invece sembrano cambiati, e questo può rendere l’Inter più simpatica a molti tifosi e appassionati. Benitez mi piace sia come allenatore che come persona e fa vedere del buon calcio, anche se domenica i suoi sono stati un po’ troppo attendisti prima di “svegliarsi” dopo il gol di Guberti. La squadra è più debole, non solo perché non c’è più Balotelli, ma anche perché molti “big” hanno un anno in più e c’è la stanchezza post mondiale che si fa sempre sentire, ma per me resta la favorita”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Il Gede Risponde