Prime parole da Crociato per Luca Zanimacchia, il nuovo acquisto (l’unico) dal mercato invernale del Parma.

Volto pulito, ragazzo semplice, loquace e molto entusiasta. Sono le prime buone impressioni destate dall’ex numero 98 della Cremonese nella sua prima uscita davanti ai microfoni. Dal rapporto con il “mentore” Pecchia alla scelta di tornare in Serie B, dal ruolo di risolutore dei problemi ai primi giorni di ambientamento nel Parma: questi e altri argomenti sono stati toccati durante una conferenza stampa di 20 minuti, cui eravamo presenti anche noi di SportParma.

Queste le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione.

CONVINTO DA PECCHIA «Parma è una società storica, non ci ho pensato più di tanto. A Cremona non giocavo nel mio ruolo. Ho tanta voglia di aiutare la squadra: è un grande gruppo. Col mister ho sempre giocato sull’esterno, è il ruolo in cui mi rovo meglio. Il mister non è di tante parole, ma abbiamo un bel rapporto»

ALTI E BASSI «Lo scorso anno avevamo avevamo avuto alti bassi, ma eravamo più continui. Il nostro dovere è pensare partita dopo partita e lavorare per trovare questa continuità».

TANTA GAVETTA «Ogni esperienza me la porto dentro. Anno dopo anno sono cresciuto, non era un predestinato. Mi ricordo la mia partita in Serie D contro il Parma. Voglio migliorare ancora tanto, sento che ho tanto da migliorare. Sono entusiasta di stare qui. Cercherò di dare il 100%. Sono arrivato con sei mesi di ritardo… Ma a Cremona avevo lasciato un bel ricordo, ma mi sentivo di affrontare l’esperienza della Sere A».

IL NUOVO GRUPPO «La qualità è veramente alta, è simile alla Serie A. Manca probabilmente la conoscenza della categoria: i ragazzi sono giovanissimi. Ci vuole anche un processo, un giusto mix. Quest’anno siamo più giovani. Mi metto a disposizione al 100%, voglio giocarmi le mie carte: dobbiamo lottare tutti insieme, la Serie B è un campionato molto diverso».

LE ASPETTATIVE «L’attesa su di me non mi spaventa. Ma un giocatore da solo non può caricarsi la squadra sulle spalle. Il lavoro di tutta la squadra può fare emergere tutte le qualità. Le qualità ci sono tutte, poi però bisogna vincere le partite. Ci faremo aiutare dall’esperienza dei più grandi».

UN PASSO INDIETRO «Fare un passo indietro spero che m porti a farne due in avanti. Mi auguro che questo detto si possa avverare»

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