«Toro loco, hai quel fuoco…». Chissà se Lautaro “el Toro” Valenti si è mai imbattuto nell’ascolto della canzone di Piero Pelù di ormai 25 anni fa, pubblicata dodici mesi dopo la nascita del difensore di Rosario, finito al centro delle polemiche dopo Parma-Lecce.

La sua uscita dal campo al 68’ ha fatto discutere. Al momento della sostituzione con Hainaut si sono alzati rumorosi i fischi del pubblico del “Tardini”, già di spazientito per sé spazientito per il parziale negativo di 1-2. Che fossero indirizzati al giocatore uscente o al cambio operato da Pecchia non è dato sapere. Fatto sta che i decibel prodotti dalla bordata di fischi sono anche aumentati dopo lo sguardo di sfida alla Curva Nord e un gesto “poco nobile” del focoso Lautaro, che si è portato la mano là dove il corpo definisce maggiormente la virilità dell’uomo. Un frangente che non è passato inosservato.Reazione dettata dall’attaccamento alla causa, sicuramente, e dalla garra sempre messa in campo dal “toro”; reazione sbagliata, qualunque significato Valenti avesse voluto attribuirle. Tant’è che l’argentino si è scusato.

«Voglio chiedere scusa a tutta la curva perché ho fatto un gesto inappropriato in un momento di calore. Nonostante i risultati negativi, continuate ad incoraggiarci, abbiamo bisogno di voi in ogni partita. Forza Parma sempre» queste le parole, tramite una storia sul proprio profilo Instagram, scritte da Valenti che ha provato a spegnere la polemica e a chiedere ai tifosi gialloblù di rimanere vicini alla squadra in un momento di difficoltà.