È una sconfitta a bagnare l’esordio nel pre-campionato del Parma che perde per 3-1 allo stadio Cornaredo di Lugano contro le “V bianche”, molto più avanti di condizione rispetto agli uomini di Fabio Pecchia.
La compagine svizzera, pronta a debuttare il 20 luglio, nella Super League, in casa contro il Grasshoppers – per poi affrontare i preliminari di Champions League contro il Fenerbahçe – si è dimostrata a tratti incontenibile per i Ducali, del tutto innocui per i primi 45’ di gioco, quando all’intervallo lo svantaggio era già di due reti.
Al rientro dagli spogliatoi, il Parma – oggi senza i “nazionali” Osorio, Bernabé, Man e Mihaila, oltre all’indisponibile Di Chiara e al lungodegente Benedyczak – si è ripresentato in campo con una formazione più offensiva e, forse, meno sperimentale. Ma la girandola di sostituzioni proseguita con il passare dei minuti (c’è stato spazio anche per Haj Mohamed, Mikolajewski e Amoran, aggregati dalla Primavera) ha finito per alterare i meccanismi di una squadra che dovrà registrarsi nelle prossime settimane. In attesa di una forma fisica che non sarà condizionata dai pesanti carichi di lavoro sostenuti in questi primi 10 giorni di preparazione.
Pecchia, probabilmente, ritornerà a Collecchio con qualche certezza in meno rispetto a quelle che si aspettava di ritrovare. Ma è calcio di luglio e il risultato ancora non fa testo. Almeno la trasferta in terra svizzera è servita da lezione e ha restituito la consapevolezza che ci sarà tanto da lavorare, in campo e anche sul mercato.
LE SCELTE Nel primo undici di partenza del Parma 2024/2025 c’è spazio per parecchi esperimenti: a partire dalla coppia centrale difensiva Delprato-Valenti passando per i terzini Hainaut (a destra) e Coulibaly (a sinistra) fino ad arrivare alla batteria dei trequartisti composta da Kowalsi, Sohm e Camara dietro alla punta Charpentier. Insomma, le uniche certezze nei rispettivi reparti, “riproponibili” nei prossimi impegni ufficiali, sono il portiere Chichizola e i mediani Estévez ed Hernani con capitan Delprato che presto sarà dirottato sulla sua fascia di competenza. Il Lugano, battuto 7-0 nell’amichevole di Collecchio dello scorso marzo, propone un sistema di gioco che oscilla fra il 4-3-2-1 e il 3-4-2-1 a seconda degli scivolamenti degli esterni bassi: i punti fermi sono Cimignani e Bottani alle spalle dell’attaccante Aliseda.
PRIMO TEMPO Inizio shock dopo appena una ventina di secondi quando Aliseda sprinta sulla sinistra e viene atterrato in area dalla trattenuta di Valenti. Nessun dubbio per l’arbitro Turkes, che assegna il calcio di rigore in favore degli svizzeri: dal dischetto lo stesso Aliseda vince il duello tra argentini con Chichizola, spiazzandolo con un destro incrociato.
Dopo 7’ arriva il primo tiro in porta del Parma, firmato da Kowalski, il più giovane dei Crociati (sebbene oggi con una divisa bianca non ufficiale), che dopo essersi fatto strada calcia debolmente sulla figura del portiere Saipi. È solo un fuoco di paglia, perché al 14’ il la squadra allenata da Mattia Croci Torti raddoppia: Bislimi allarga dal centro sulla destra per Cimignani, Coulibaly non intercetta il passaggio e il numero 25 svizzero realizza il 2-0 con un rasoterra sul palo lontano.
Anche dopo il cooling break (al 19’), le gambe del Parma si confermano decisamente più pesanti rispetto a quelle dei giocatori del Lugano, che addirittura sfiorano il tris al 25’: stavolta Chichizola salva i suoi, ipnotizzando il tiro di Aliseda nell’uno contro uno al limite dell’area. Bravissimo il portiere del Parma anche al 38’ quando deve tuffarsi sulla destra per disinnescare, a mano aperta, il velenosissimo mancino da fuori di Bottani, che nello stretto si era libero di Coulibaly e Camara. Trascorrono un paio di minuti e Bislimi prova a sorprendere Chichizola calciando improvvisamente una punizione da oltre centrocampo: il portiere argentino indietreggia per recuperare la posizione e in tuffo salva la porta, sventando in corner. Il primo tempo, senza recupero, va in archivio sul 2-0: un risultato persino stretto per i ticinesi.
SECONDO TEMPO Pecchia rivoluziona la squadra dopo l’intervallo, cambiandone sette, e concede un tempo anche a Circati, Valeri, Cyprien, Partipilo, Begić, Bonny e Čolak. I nuovi innesti sembrano restituire maggiore verve offensiva alla squadra emiliana che conquista un paio di corner consecutivi e si fa minacciosa dopo una decina di giri d’orologio, quando Partipilo con un sinistro telecomandato per poco non spedisce la palla all’incrocio dei pali. Al 59’, però, è ancora il Lugano a spaventare il Parma: il neoentrato Grcic centra in pieno il palo con un potente destro radente da fuori area.
Al 27’ il Lugano stronca le velleità di rimonta del Parma e chiude i conti con due nuovi entrati: Przyblko crossa dalla destra sul secondo palo dove Mahou, approfittando di una défaillance di Cyprien, con freddezza trafigge l’incolpevole Chichizola. Il Lugano va vicino al poker: Dos Santos, a 6’ dalla fine, svernicia il secondo legno del pomeriggio per i ticinesi con un fendente mancino ben assestato. Al 90’ il Parma trova la prima marcatura stagionale. Bonny costruisce per Partipilo che stoppa il pallone, si accentra e calcia col mancino: il tiro rasoterra trafigge Saipi sul primo palo e regala la magra soddisfazione del gol della bandiera.
LUGANO – PARMA 3-1
Rete: pt 1’ rig. Aliseda (L), 14’ Cimignani (L); st 27’ Mahou (L), 45’ Partipilo (P)
LUGANO (4-3-2-1): Saipi; Brault-Guillard (12’ st Grcic), Mai (18’ st Papadopoulos), El Wafi (24’ st Hajdari), Valenzuela (18’ st Marques); Doumbia, Belhadj (18’ st Dos Santos), Bislimi (24’ st Macek); Cimignani (24’ st Babic), Bottani (12’ st Mahou); Aliseda (24’ st Przyblko).
A disposizione: Pseftis. All. Croci Torti.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Hainaut (17’ st Mikolajewski), Delprato (17’ st Amoran), Valenti (1’ st Circati), Coulibaly (1’ st Valeri); Estévez (1’ st Cyprien), Hernani (1’ st Bonny); Kowalski (1’ st Partipilo), Sohm (12’ st Haj Mohamed), Camara (1’ st Begić); Charpentier (1’ st Čolak).
A disposizione: Corvi, Rinaldi, Balogh. All. Pecchia.
Arbitro: sig. Mirel Turkes.
Assistenti: sig. Devis Dettamanti e Antony Venancius.
Note: stadio di Cronaredo di Lugano. Corner: 5-3 (4-1). Recupero: 0′ pt, 0′ st.