Estévez e Mihăilă. Mihăilă ed Estévez. Due nomi che si rincorrono, si afferrano per mano e, come fossero legati da un filo invisibile e indissolubile, insieme si prendono la scena. A suon di gol… in tandem.
I due stanno avendo la loro migliore stagione da quando sono approdati a Parma, non solo per prestazioni ma anche a livello realizzativo, dove il rispettivo apporto inizia a portare in dote numeri importanti. A Piacenza, il mediano albiceleste si è reso protagonista di una rete fondamentale per il dominio ducale nella serie cadetta, regalando il definitivo vantaggio dopo che proprio il gol di Mihaila aveva sbloccato il punteggio. La partita con la Feralpisalò ha confermato quello che sembra essere un piacevole incantesimo: i due vanno sempre a bersaglio in coppia e quando succede, per la felicità di mister Pecchia, il Parma non perde mai.
Dopo il debutto della strana coppia-gol nella trasferta di Marassi contro il Genoa nello scorso campionato di serie B, dove Estévez pareggiò all’89’ una partita infinita, terminata sul 3-3, su assist dello scatenato Mihăilă (quel giorno per lui un gol e due assist), la cabala ha iniziato a ripetersi quest’anno con una frequenza sorprendente.
La prima volta stagionale: il folle Parma-Palermo 3-3 di inizio dicembre. Terminato il primo tempo in svantaggio di 2 reti a 0 (grazie a una lectio magistralis di tecnica e balistica del rosanero Brunori), Estévez si era travestito da araldo, suonando la carica al 6′ della ripresa e riaprendo la partita con un destro deviato che aveva fatto impazzire il “Tardini”. Tornati sotto di due, i gialloblù avevano poi ritrovato speranze al 91′ proprio grazie a Mihaila che era riuscito ad accorciare nuovamente le distanze con un gran tiro dal limite dell’area, prima dell’apoteosi finale con l’incornata di Charpentier, all’ultimo secondo (95′), degna conclusione di una montagna russa di emozioni.
Mihăilă ed Estévez avevano poi concesso il bis poco più di un mese dopo: nella dilagante vittoria ai danni della Sampdoria ancora un gol a testa per i numeri 8 e 28 del Parma. L’ala rumena, dopo aver creato pericoli su pericoli per la difesa doriana, si era “accontentata” di appoggiare in porta il più semplice dei tap-in su gentilissimo invito del connazionale Man. Da una fascia all’altra, dalla Transilvania alla Valacchia: l’intesa tra le due ali funziona e firma un uno-due fulminante per la squadra blucerchiata, che rientra negli spogliatoi sotto di due gol. Nel secondo tempo, poi, Estévez aveva raccolto al meglio un invito intelligente di Charpentier e fulminato sul primo palo il figlio d’arte Stankovic. Rete ininfluente ai fini del risultato, ma importante traguardo per il “volante” argentino, che non aveva mai superato la quota di un gol in ogni singola stagione.
E, infine, Piacenza. Contro la Feralpisalò le telecamere sono state, anche stavolta, tutte per loro, Mihăilă ed Estévez, gli artefici di una vittoria che ha significato molto più dei semplici tre punti. Lo squillo di Valentin – che raggiunge quota 4 gol in campionato (come le precedenti due stagioni combinate, dove aveva accumulato 28 presenze contro le 25 di quest’anno) – ha migliorato il bottino personale e regalato una prima gioia ai tifosi crociati che, dopo il pareggio di Dubickas, si sono riaccesi grazie alla risposta immediata del biondo centrocampista di Buenos Aires, prima di vivere 25′ minuti di sofferenza e passione. Una vittoria sporca, sudata, meritata che ha tutte le somiglianze dell’espressione garrosa di Estevez, pedina determinante benché utilizzata a gara in corso al “Garilli”. E allora, al triplice fischio, anche quel volto grintoso si è disteso per un solo istante in un sorriso per poi tornare concentrato e battagliero: «Ogni partita è importante, noi dobbiamo essere pronti a tutto. Il calcio cambia molto velocemente, la Serie B è molto dura e la A è ancora lontana» ha ricordato in conferenza post match l’ex Estudiantes, Spezia e Crotone.
Parole e musica che avranno fatto piacere a Pecchia, che chiede un ultimo sforzo, fisico e mentale, ai suoi ragazzi, ora che il traguardo si avvicina sempre più. Nel frattempo, mister e i tifosi si godono la miglior versione di Estévez e Mihăilă, mai decisivi come in questa stagione.