Parma Calcio
Pecchia: «Venezia ambiente caldo. Estevez non ci sarà. Su Sohm…»
Come di consueto, alla vigilia della partita di campionato, in casa Parma è Fabio Pecchia a presentarsi all’appuntamento della conferenza stampa, svolta al centro sportivo di Collecchio.
Domani c’è il Venezia, in trasferta. Un avversario che darà del filo da torcere ai crociati, come anche sottolineato da mister Pecchia il quale non avrà a disposizione il centrocampista Estevez, ancora out a causa dell’infortunio che lo ha tenuto fuori anche a Cremona. Oltre a questo si è parlato anche del periodo positivo di Sohm e anche di qualche analisi sulla partita scorsa contro la Cremonese.
Queste le dichiarazioni raccolte dalla sala stampa di Collecchio.
SUGLI AVVERSARI «Come ambiente sarà simile, carico e caldo, che spingerà. Dal punto di vista tattico hanno cambiato qualcosa, poi dipenderà da come l’avrà impostata Vanoli. Poi in area hanno presenza e forza, sia dall’inizio che a gara in corso».
L’EVOLUZIONE DI SOHM «Indispensabile non deve sentirsi nessuno. Quello indispensabile deve essere lo spirito di gruppo, che non deve mai mancare. Simon ha una qualità che ha sempre avuto, anche quando giocava in Svizzera, di avere l’ultimo passaggio. Poi è stato dentro e si è reso conto del suo potenziale e lo sta mostrando. Gioca più vicino alla punta, ma nel suo passato ha giocato in mezzo al campo e quindi ha caratteristiche da centrocampista che gli permettono di coprire campo e poi ribaltare l’azione con forza e gamba. Se ogni giocatore continua a crescere, perché sono giovani, io credo che il Parma possa solo che migliorare. Parlare ora di Simon è riduttivo. A me è piaciuto tantissimo nella parte finale della scorsa stagione. Ha risposto sul campo quando l’ho fatto entrare e poi sostituito, o quando non l’ho convocato. È in grado di ricoprire più ruoli, anche a partita in corso».
LA “GABBIA” SU VAZQUEZ «In mezzo al campo era difficile stargli dietro. Nella prima parte ci siamo difesi con la palla, togliendo il possesso alla Cremonese, poi ci siamo abbassati e abbiamo schiacciato le due linee, costringendolo a giocare più basso».
QUEL CENTROCAMPISTA IN PIÙ «È un discorso molto profondo. Ho messo Begic per Sohm, è un ragazzo molto intelligente che è entrato dietro la punta e ci siamo messi 4-2-3-1, poi ha dato una mano sulla fascia ad Ansaldi. Ci sono tanti giocatori e tutti possono ricoprire il ruolo dietro la punta con caratteristiche diverse. Serve tempo per ottenere il meglio».
IL GOL SUBITO A CREMONA «Dobbiamo comportarci in modo diverso. Secondo i ragazzi non c’era il fallo, ma il tiro ha ingannato Leo. Però dobbiamo comportarci in modo diverso, si può anche saltare ma bisogna tenere solidità».
CONTINUO AGGIORNAMENTO «È bello vedere la Champions. C’è una qualità ed un ritmo evidenti. E mi aiuta ad avere una prospettiva diverso, perché il nostro campionato è diverso da tutti gli altri. Però ci dà spunti, da far vedere anche ai miei ragazzi come stimolo».
ASPETTATIVE D’INIZIO STAGIONE «Io riguardo come è finita la scorsa stagione. Tutta l’estate ci abbiamo pensato. Ora il nostro campionato è alzare la testa a maggio. Stop. Tutto il resto è relativo. Tutti vogliono vincere contro il Parma, e ora ancora di più. Noi dobbiamo restare a questi livelli alti fino a fine stagione».
LA TRASFERTA A VENEZIA «Mi viene un sentimento di tristezza per l’incidente che c’è stato, di grande gravità. Siamo vicini ai famigliare delle vittime. Noi pensiamo all’aspetto tecnico-tattico, contro una squadra con ritmi alti e che in area ha molta forza e lo ha dimostrato. Servirà maggiore controllo della partita e maggior possesso rispetto a Cremona».
RIENTRA CIRCATI? «È un’opzione, come lo è Balogh. Ho quattro centrali che stanno bene e bravi colpitori di testa. Delprato e Osorio hanno mostrato una buona solidità a Cremona».
COME SCEGLIERE «Sorteggio (ride, ndr). È possibile scegliere quando tutti si impegnano come adesso e tutti stanno bene. Poi si decide in base a diversi fattori, sia interni che in base agli avversari».
ESTEVEZ E DI CHIARA «Estevez non sarà con noi. Tra qualche giorno tornerà in gruppo, ma domani non sarà della partita. Di Chiara è arrivato all’ottantesimo, è andato oltre alle più rosee aspettative. Non era semplice dopo tre mesi».