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Pecchia: «Mi piacerebbe fare bene come ha fatto D’Aversa a Parma»

Parma Calcio

Pecchia: «Mi piacerebbe fare bene come ha fatto D’Aversa a Parma»

Sabato di conferenza, al centro sportivo “Mutti Training Center” di Collecchio, per mister Fabio Pecchia che, alla vigilia di Parma-Empoli, ha presentato la sfida ai toscani.

Il tecnico crociato, fresco di rinnovo fino al 2027, si è detto felice e orgoglioso di aver prolungato il contratto ma con la partita di domani già in testa. Al “Tardini”, nel primo lunch match di stagione, arriva l’Empoli del grande ex Roberto D’Aversa. Numerosi i temi affrontati da mister Pecchia: dal confronto col suo collega all’analisi degli avversari passando per le considerazioni sul momento della sua squadra.

Vi riportiamo le parole di mister Pecchia rilasciate durante la conferenza stampa.

RINNOVO «Sono felice. Momento molto bello, stimolante. Come ho sempre detto, nel calcio la cosa più importante è sempre la prossima partita. Settimana particolare, ma con la testa e lo sguardo rivolto all’Empoli».

SCONTRI RAVVICINATI «Il bello è già iniziato da tempo. Non ci sono partite più semplici per il Parma come per ogni squadra, abbiamo visto com’è il campionato e a cosa ci spinge. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni, il focus deve essere migliorarci per ottenere la vittoria: è l’obiettivo principale».

L’EMPOLI «Affrontiamo una squadra che è la seconda miglior difesa, l’impegno è di scardinare un avversario che è ben organizzata, che dietro ha un certo tipo di lavoro e merita la posizione che occupa. Non solo contro il Napoli, anche a Roma con la Lazio. Ho sempre visto una squadra precisa e chiara, il campo parla per D’Aversa. Il lavoro è sul campo: per noi la partita è saper palleggiare, saper ri-aggredire e giocare in velocità, sfruttando la qualità in mezzo al campo e davanti».

LE STORIE DI BOB & FABIO «La storia di Roberto è più importante. Due salvezze importanti in Serie A. Mi piacerebbe seguire il suo percorso in un club così ambizioso: è sempre motivo di grande soddisfazione».

IDEE A CONFRONTO «Ognuno fa quello in cui crede, ci sono tanti modi in cui vincere: vedo un Empoli che non è solo difesa e ripartenza. Ha idee chiare, il lavoro è sotto gli occhi di tutti e ha qualità, fa le cose con convinzione. La nostra idea è di essere verticali, vogliamo giocare in velocità e sfruttare i nostri giocatori. Le prestazioni ci sono, bisogna insistere e trovare la vittoria».

L’IMPORTANZA DELLO STAFF «Credo molto in questo, bisogna creare l’ambiente di lavoro, per me è fondamentale a partire da magazzinieri e addetti al campo. Credo in ogni ambiente lavorativo, se ci sono le condizioni migliori tutti sono stimolati a far meglio e questo permette di arrivare al risultato. Per il mio staff è un lavoro importante, che arriva attraverso al nostro lavoro e quello della squadra ma di tutto il club, che ringrazio, ringrazio Krause, il nostro lavoro ha portato i risultati. Dobbiamo continuare a spingere tutti in una direzione».

IL LECCE E L’EMPOLI DI D’AVERSA «Rispetto al Lecce dell’anno scorso, che aveva avuto già un inizio straordinario, era una squadra verticale, quest’anno ha una disposizione diversa: l’idea però rimane chiara e l’idea precisa».

LE VOCI DI MERCATO «Avendo una squadra così giovane è naturale vengano attenzionati. E’ importante che i ragazzi rimangano concentrati su quello che è il percorso nel Parma».

DOVE MIGLIORARE? «Dobbiamo insistere sulla voglia di giocare e fare la partita, abbiamo dimostrato di essere in grado di fare un bel calcio. Dobbiamo spostare però il tiro verso la vittoria, anche a Como abbiamo dato un senso di solidità mostrando di voler andare a vincere la partita».

GLI EX PEZZELLA E GRASSI «È un ricordo troppo lontano. Non li ho mai allenati, era un momento diverso del passato. Non sono mai stati con me e non li ho potuti vedere e gestire».

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