La conferenza di Fabio Pecchia alla vigilia di Salernitana-Parma (Coppa Italia).
Il tecnico non ha svelato l’undici titolare ma ha affrontato vari temi, dalla condizione della squadra al mercato.
Ecco una sintesi della conferenza di Pecchia dalla sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio dove erano presenti i microfoni di Sportparma:
LA FORMAZIONE: “La squadra conoscerà l’undici titolare dieci minuti prima della gara, ma saranno importanti anche quei giocatori che entreranno a partita in corso. La squadra sta lavorando con grande applicazione nonostante il caldo. Ho pochi dubbi di formazione; i dubbi ci sono e ci saranno sempre, è un aspetto positivo. Alcuni di questi sono legati alla condizione di alcuni giocatori, vedi Man. Inglese ha recuperato e mi sembra in buone condizioni”.
OBIETTIVO PASSAGGIO DEL TURNO: “Ho sempre detto che bisogna costruire un certo tipo di mentalità; puntare a vincere sempre, anche nelle amichevoli. L’obiettivo è il passaggio del turno anche se bisogna tenere presente il valore dell’avversario. A me piacerebbe vedere una squadra sempre con lo stesso atteggiamento, perché il campo è uguale ovunque. Quindi l’atteggiamento deve essere uguale senza distinzione, l’atteggiamento deve essere sempre lo stesso. Sia davanti al nostro pubblico sia su altri campi”.
IL CALCIOMERCATO: “E’ una variabile che riguarda tutte le squadre e gli allenatori. Abbiamo agito in modo celere sul mercato, sostanzialmente è lo stesso gruppo dell’anno scorso con alcuni innesti. Queste partite di potranno dare degli spunti per delle scelte successive, ma abbiamo le idee chiare”.
LA SALERNITANA: ” Affrontiamo un avversario che ha fatto qualcosa di eccezionale nell’ultima parte dello scorso campionato, complimenti soprattutto al mister per l’impresa, con qualità e coraggio. Per il Parma sarà una bella prova in un ambiente molto stimolante”.
LA CONDIZIONE: “C’è grande applicazione in allenamento, sono orgoglioso e fiero del lavoro che stanno facendo i ragazzi”.
BENEDYCZAK, INGLESE, TUTINO: “Qualcuno è un po’ più avanti nella condizione, qualcuno è un po’ più indietro. La partenza di Benek è stata un po’ più lenta, ma sta crescendo giorno dopo giorno. La cosa importante è che tutti arrivino alla stessa condizione”.
LA CRESCITA DEI GIOVANI: “Sarà il campo a dire a che punto è la loro percorso di crescita. Con loro bisogna ragionare a lungo termine, senza farsi condizionare. Qui ci sono tanti giovani che vengono da paesi e culture diverse, le partite aiutano a crescere e maturare. Poi si vedrà”.
IL CAMPIONATO: “A differenza della serie A, in B c’è molta più incertezza e non si possono fare delle distinzioni tra la classifica di destra e quella di sinistra. Sarà un campionato affascinante. Quando ci saremo dentro, capiremo il vero valore delle squadre”.