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Cagliari Parma 2 1 24a giornata Serie A 2024 2025 mister Fabio Pecchia

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Pecchia: «La salvezza è alla portata». Bernabé: «Dobbiamo restare uniti»

Foto: Parma Calcio 1913

Pecchia: «La salvezza è alla portata». Bernabé: «Dobbiamo restare uniti»

Il risultato negativo maturato a Cagliari (clicca qui per le pagelle) non ha demoralizzato Fabio Pecchia che anzi vede il lato positivo della sfida con il Cagliari e nella conferenza post partita sposta l’attenzione sulla prestazione corale e sul gruppo ritrovato, con i rientri  di alcuni giocatori ritenuti fondamentali: “Un grande lavoro, una grande prestazione, anche di qualità, abbiamo creato tanto – esordisce il tecnico crociato che poi sottolinea il rammarico per l’infortunio a Djuric, uscito anzitempo -. Abbiamo perso un altro giocatore e questo è un grande dispiacere, non ce l’avremo per un po’. A vedere l’impatto potrebbe essere il collaterale. Ha provato a duellare una seconda palla e questo è lo spirito giusto e dobbiamo rimboccarci le maniche senza pensare a quello che ci sta capitando”. In attesa di saperne di più sulle condizioni dell’attaccante bosniaco, il punto per Pecchia è il modo in cui la squadra è scesa in campo senza guardare alla classifica: “Vedere giocare la squadra in questo modo mi piace però poi noi giochiamo e gli altri vincono, dobbiamo aggiustare qualcosa”.

Nessuna preoccupazione sui risultati ottenuti contro le 3 concorrenti dirette nella corsa salvezza: “Non mi preoccupa perchè abbiamo fatto i nostri punti. Analizzo le partite, il miglioramento della squadra. Questa settimana erano quasi tutti insieme. La prossima settimana saremo al completo, cosa mai successa dall’inizio della stagione”. Il riferimento al rientro di Bernabé è chiaro: “Positivo che sia stato in campo tutta la partita, la gestione della palla gli ha permesso di portare la partita a termine. Buone indicazioni”.

Qualche rammarico però c’è, almeno per quanto riguarda i gol subiti: “Siamo partiti bene nel secondo tempo, avevamo il controllo della partita. Quello che mi fa rabbia è l’approccio all’inizio del secondo tempo. Non possiamo permetterci di perdere la palla in quel modo. Dobbiamo recuperare la condizione di alcuni ma il Parma rispetto ad inizio stagione, con Djuric, da la sensazione di essere una squadra diversa”.

La situazione di classifica non ha impatti a livello psicologico. Su questo Pecchia non ha dubbi: “Chi gioca per la salvezza deve mantenere un equilibrio mentale per andare ‘dritti’ per affrontare le partite con grande determinazione e orgoglio. C’è voglia di difendere la categoria, il lavoro fatto fino a qui, ce la giocheremo fino alla fine. L’obiettivo salvezza è assolutamente alla portata”.

La parola passa Adrián Bernabé al suo rientro dopo il lungo infortunio con una nota dolce-amara: “Sono contento per il mio rientro, mi sento molto bene. Sono due settimane che mi alleno con la squadra”. Allo stesso modo, dopo l’ennesima sconfitta, lo spagnolo giustifica le critiche che la squadra sta ricevendo dai tifosi: “Li capisco, siamo in una situazione delicata. Non gli chiedo di non criticarci, ci sta. Ma allo stesso tempo dobbiamo stare tutti uniti, soprattutto noi, con l’allenatore, perché ci dovremo concentrare fino all’ultima partita”.

Per Bernabé non ci sono problemi nel Parma ma ogni partita è una storia a sé: “Cosa manca in campo per vincere? Noi giochiamo sempre per andare a cercare il gol, le giocate, per essere aggressivi e attaccare sempre. Certo, ci sono delle partite dove abbiamo sofferto di più. Contro il Cagliari, secondo me, abbiamo fatto bene, abbiamo dominato. Nel secondo tempo ci sono stati due episodi, noi abbiamo cercato di ribaltarla, ma non ci siamo riusciti. Per me sarebbe stato più giusto un pareggio, non meritavamo di perdere. Ma in questo momento non dobbiamo dire se meritavamo una cosa piuttosto che un’altra: ora dobbiamo fare punti, che purtroppo non stiamo raccogliendo. Ma conosco la squadra, i giocatori e il Club. Ripeto, faremo di tutto fino alla fine per raggiungere l’obiettivo”.

Alla fine il concetto è uno solo, meglio brutti e concreti che non belli e a bocca asciutta: “Servono punti, non giocare bene. Più leggeri a inizio stagione? Sì, avevamo più leggerezza, ma non ci conosceva nessuno, eravamo nuovi. Adesso le squadre ci conoscono e per qualcuno di noi il campionato di Serie A è nuovo e si deve un po’ adattare. Oggi ho visto una squadra che ci provava, li abbiamo tenuti quasi sempre nella loro metà campo, peccato non aver fatto il secondo gol e non aver segnato nel primo tempo”.

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