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Pecchia: «Il vero leader è il collettivo. Charpentier può partire dall’inizio»

Parma Calcio

Pecchia: «Il vero leader è il collettivo. Charpentier può partire dall’inizio»

Si è svolta in tarda mattinata la consueta conferenza stampa pre-partita di mister Fabio Pecchia al centro sportivo Mutti Training Center di Collecchio. Davanti ai giornalisti presenti il tecnico dei crociati ha analizzato la sfida di domani pomeriggio (ore 16.15) in trasferta sul campo del Cosenza.

Il Parma, galvanizzato dal pareggio in extremis di 5 giorni fa contro il Palermo, proverà a ritornare alla vittoria fuori casa per mantenere la vetta della classifica. Per la sfida del “San Vito –  Gigi Marulla”, Pecchia potrà contare su tutto il gruppo a disposizione e sono numerosi quindi i dubbi di formazione: scalpitano Mihaila e Charpentier per partire dall’inizio. Pecchia ribadisce l’importanza del gruppo e definisce proprio il collettivo come vero leader di questo Parma. Si è parlato anche degli avversari di domani e si è analizzata anche la sfida di domenica scorso contro il Palermo.

Vi riportiamo qui di seguito le parole rilasciate dall’allenatore del Parma durante la conferenza, a cui era presente Riccardo Pasini per Sportparma.

VALUTAZIONI NELLE SCELTE «Per ogni partita c’è una valutazione tecnica, di condizione del singolo giocatore, dell’aspetto tattico, del momento psicologico e dell’avversario. C’è una valutazione complessiva di tutti questi elementi».

PREOCCUPAZIONE SUI GOL SUBITI «Non mi preoccupano, mi danno fastidio. Domenica gli avversari sono entrati in area una volta e abbiamo preso tre gol. E’ un aspetto che mi dà fastidio, non c’è preoccupazione ma dobbiamo lavorarci. Tante volte commettiamo errori tattici, come a Firenze. Domenica invece abbiamo lavorato bene e c’è stata la bravura dell’avversario. Tante volte lavoriamo bene e capita di commettere errori».

IL COSENZA «Non lo so, anche con il Palermo ci aspettavamo un altro tipo di gara. Non so cosa faranno loro, ma molto dipenderà dal nostro atteggiamento. Se daremo un’impronta ed un indirizzo poi l’andamento lo decideremo noi. Loro sono una squadra che in casa è partita molto bene e quindi ha nelle corde delle belle prestazioni con grandi risultati. Fino al derby avevano fatto un campionato di spessore».

LA SFIDA CON IL PALERMO «Uno preferisce sempre vincere, ma se non si può si deve prendere il pareggio. Bisogna valutare la prestazione totale, non solo la parte finale che poi resta nell’ambiente in generale. La squadra deve lavorare e restare lucida nella gara. Siamo rimasti lucidi anche sotto di due reti, senza perdere la testa o disunirsi. Al di là del punto, mi tengo questo aspetto fondamentale che deve continuare ad esserci».

IL RENDIMENTO CASALINGO «L’impegno più complicato è sempre il prossimo, quello che è successo è andato. Dobbiamo giocare a calcio e divertirsi con un atteggiamento sempre positivo. Se lo facciamo in casa tanto meglio, se lo facciamo fuori è ancora più bello. Mi focalizzo solo sull’atteggiamento della squadra, manca ancora troppo a fine campionato, siamo ancora in costruzione e serve mentalità forte e vincente».

LEADER “COLLETTIVO” «L’ho sempre detto, ho una rosa con tanti giovani e tante individualità. Il vero leader è il collettivo, il gruppo che è intelligente. Questo è l’aspetto più importante, con lucidità per sapere dove vogliamo andare e come vogliamo farlo».

CHARPENTIER TITOLARE? «Sta dando continuità, in allenamento ed in partita. È pronto, ancora non so per quanto ma è pronto e può partire assolutamente perché è in buona condizione».

OSORIO… DESAPARECIDO «Post nazionale non è mai semplice per lui, poi ci sono stati i 120 minuti di Firenze. Semplice gestione delle energie».

IL RITROVATO MIHAILA «I calciatori devono trovare e sentire fiducia, ma quando trovano la via del gol è la massima espressione di fiducia e consapevolezza. Credo che possa essere un giocatore in più in questa parte finale del girone, l’avevo detto pre-Palermo. È dentro».

CREARE TANTO E REALIZZARE POCO «Quello è il dato che mi fa più rabbia. Dopo tutta la mole di lavoro raccogliamo poco. Poi la partita può prendere una piega diversa, ma soprattutto nella prima parte di gara sono passati tanti palloni in area e dobbiamo essere più lucidi. Ci abbiamo insistito tanto in settimana, è un dispiacere raccogliere così poco».

LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA «Tutti bene, tutti dentro. In questo gruppo chi è più indietro è Valenti ma per una questione fisiologica, per il resto tutti in buona condizione».

LE INSIDIE A COSENZA «Mi piacerebbe girare la domanda su cosa dobbiamo fare noi. Dobbiamo stare concentrati su ritmo e qualità del palleggio, dare tanto ritmo in fase di possesso e non. Questo deve essere il nostro obiettivo, tutto il resto fa parte del calcio».

110° COMPLEANNO «I tifosi si aspettano altro, non le parole. Lavoriamo in quella direzione. Domani sarà un giorno particolare per l’ambiente, per i tifosi: quale modo migliore per festeggiare il compleanno del nostro club se non con una gran bella prestazione condita da una vittoria? Questo è l’obiettivo, pensando a fare un bel calcio per meritarsi le vittorie».

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