Il post partita di Parma-Modena (1-2) dalla sala stampa dello stadio Tardini.
PECCHIA: “Grande dispiacere, grande delusione. Perché la partita è stata fatta. Le aspettative erano diverse, anche per il pubblico e per la città. Rimboccarsi le maniche, testa bassa e lavorare. Chiaro che la fiducia e il lavoro devono rimanere alti. Oggi la sconfitta brucia, l’approccio è stato il nostro abituale.
Nel primo quarto d’ora è stato molto bello, potevamo creare delle occasioni con Man e altre palle dentro l’area. Dopo il gol abbiamo perso le nostre certezze abituali e lì abbiamo fino al secondo gol abbiamo perso il campo. Poi, nonostante sotto di due gol, la squadra avrebbe meritato molto di più per quello che abbiamo prodotto e con gli ingressi tutti hanno dato qualcosa in più. Il merito, quando si vince, è da dare alla squadra che lo fa, perché sono stati in grado di fare due gol.
Sohm è in continuo miglioramento, la catena con Delprato sta dando risultati e voglio dare continuità. Man ha bucato tante volte dentro l’area avversaria, anche se dovevamo attaccare di più, come dicevo alla vigilia. Mi è piaciuta anche la prestazione di Dennis a sinistra.
Bernabé-Vazquez? Adrian deve riprendere la migliore condizione, lui più basso riusciva a gestire di più la palla e tenerlo più tempo in gara, Franco è in una condizione migliore. Non pensavo che Bernabé potesse tenere così bene e anche così a lungo, è solo una questione di tenuta per lui. Da centrocampista si è infilato un paio di volte con conclusioni”.
BERNABE’: “Mi sento triste per come è andata la partita. Personalmente sono contento per aver ritrovato la partita da titolare dopo tanto tempo. Ancora sto cercando di ritrovare il meglio fisicamente, lavoro tanto in palestra e in allenamento ogni giorno.
Mi sento bene in campo, non importa se più avanti o più indietro. Quello che chiede il mister lo faccio al meglio, è lui che fa le scelte. Io sono contento di giocare e questo per me conta. Noi dobbiamo essere intelligenti e bravi per sapere quello che chiede il mister, dobbiamo fare quello che vuole lui. A me piace quando cambia così le posizioni, perché vuol dire che vede qualcosa da fuori che può aiutarci a noi dentro al campo.
Ci è mancata un po’ di fortuna. E dobbiamo gestire con più cura la palla. Abbiamo fatto dieci minuti di caos, dove loro hanno fatto due tiri in porta. Dopo noi abbiamo fatto tanto, il calcio è così. Faccio comunque i complimenti agli avversari, perché nel secondo tempo sono stati bravi a difendere. Noi dobbiamo avere la testa alta per affrontare il Cagliari e dare il massimo da domani