Parma Calcio
Pecchia: «Frosinone costruito con lungimiranza. Delprato ok, Benek ha la febbre»
Mister Fabio Pecchia alla vigilia di Frosinone-Parma ha parlato in conferenza stampa a Collecchio.
Il tecnico è tornato sulla disamina della sconfitta contro l’Ascoli e si è proiettato sulla gara dello “Stirpe” in programma domani sera. Fiducioso, ma anche consapevole degli errori della sua squadra, il tecnico è tornato anche sui suoi trascorsi in Ciociaria, un territorio che lui conosce bene per averci giocato nel 2007/2008. Al “Benito Stirpe” ci sarà Delprato, non recuperato invece Benedyczak.
Ecco le dichiarazioni raccolte da Lorenzo Fava per SportParma:
IL FROSINONE VISTO DA EX «Stirpe ha fatto la storia della Ciociaria. Il territorio è stato in grado di valorizzare la zona: ha ottenuto la A in varie occasioni, ha costruito uno stadio bellissimo, dev’essere un vanto per la gente del posto. Vedo una squadra che ha costruito nel tempo, con merito con lungimiranza e con qualità: stanno facendo qualcosa di straordinario con continuità. Squadra bella da vedere».
TANTI PUNTI NEI PRIMI TEMPI «Potrei fare uno tsunami di numeri e statistiche. Ma i numeri contano poco, conta quello che il Parma deve fare in campo: il gruppo deve giocare per vincere le partite. L’ultima partita mi ha reso orgoglioso per i 30 finali: non devo farmi condizionare dal risultato, se si perde è sempre tutto negativo. Io sono orgoglioso di quello che hanno »
LA VECCHIA CONOSCENZA BAEZ «Baez lo scorso anno ha dato grande contributo alla causa. Ha caratteristiche specifiche: è un giocatore di velocità. Il Frosinone è una squadra molto verticale, è caratterizzata dalle caratteristiche individuali dei giocatori».
DELPRATO OK, BENEK KO «Delprato è con noi. L’unico che non è recuperato dalla febbre è Benek. Poi tutto il gruppo è presente».
IL FINALE CON L’ASCOLI «Non è vero che solo nei primi tempi riusciamo a fare delle cose: nei 30 finali abbiamo fatto delle cose ancora più belle. Chiaro, non siamo una squadra perfetta, commettiamo degli errori: io in primis. Ma lavoriamo quotidianamente perché vogliamo migliorarci. Nella prima parte c’è stata una presa di posizione più bassa: da dietro siamo partiti poco. Ci abbiamo messo un po’ più di tempo a prendere il dominio del campo».
COMPATTEZZA «Affrontiamo non solo una squadra in estrema fiducia. Noi dobbiamo compattarci ancora di più, è la gara che ce lo impone: dobbiamo fare qualcosa di diverso».
FROSINONE: È IL MOMENTO GIUSTO? «Noi ci vogliamo misurare contro un avversario che sta facendo cose fantastiche. Non so se è il momento giusto, se è un bene o un male: ma ci vogliamo confrontare con questo rivale di primissimo livello. Io sono fiducioso: i conti vanno fatti sempre alla fine: certo, le partite contro squadre che vogliono proporre sono sempre state diverse come linea della gara. Il Frosinone sarà una squadra molto più verticale, molto più veloce. Dobbiamo avere fiducia nelle nostre qualità».
FIDUCIA IN SOHM «Avere fiducia nei ragazzi vuol dire avere fiducia anche nelle scelte. Simon domani potrebbe giocare titolare: non cambia nulla nei confronti della considerazione che ho in lui. Non fa piacere a nessuno uscire dal campo. Charpentier? Ha lavorato bene. Ansaldi è in buone condizioni».