Una carriera, in campo e in panchina, che viaggia su binari paralleli. Da una parte Fabio Pecchia (50 anni) e dall’altra Paolo Vanoli (51 anni). Entrambi nati nel mese di agosto. 

Una carriera da centrocampista e una da terzino (sinistro), a cavallo tra i due secoli tra serie A e B, con una bacheca piena di trofei importanti, dallo scudetto di Pecchia con la maglia della Juve alla Coppa Uefa di Vanoli con il Parma. Corsa, piedi raffinati e carattere. Mai compagni di merenda (di squadra), neanche nelle loro sporadiche esperienze con la maglia Azzurra, sebbene entrambe, ma in periodi diversi, abbiano indossato la maglie del Bologna. 

Vite parallele, dicevamo, soprattutto per quanto riguarda l’inizio della carriera da allenatore: Pecchia è stato il vice di Rafael Benitez al Napoli, Real Madrid e Newcastle; Vanoli il vice di Zoratto nell’Italia Under 16 e 17, poi collaboratore tecnico di Antonio Conte al Chelsea e all’Inter. 

Oggi sono tra i principali protagonisti del campionato di serie B: Pecchia è primo in classifica con 20 punti (imbattuto) sulla panchina del Parma, Vanoli è terzo con 15 punti sulla panchina del Venezia. Sabato si troveranno di fronte allo stadio “Penzo” per il big match della nova giornata di campionato. Due squadre che hanno puntato sulla continuità, un evento raro, tant’è che durante la sessione del mercato estivo 2023 sono quelle che hanno comprato di meno: 4 giocatori il Parma, 5 il Venezia. E i risultati sono evidenti, sia in termini di gioco che di punti. In comune hanno la difesa a quattro, ma lo sviluppo del gioco si fonda su principi differenti. Sabato la sfida verità, il Parma per continuare la fuga, il Venezia per rimanere attaccato al carro che porta direttamente in serie A.