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Pecchia: «Affronto la Serie A con i “miei” giovani con grande fiducia»

Parma Calcio

Pecchia: «Affronto la Serie A con i “miei” giovani con grande fiducia»

La sala stampa del centro sportivo Mutti Training Center di Collecchio torna ad essere il luogo della consueta conferenza di vigilia di campionato in casa Parma. Questa volta, però, mister Fabio Pecchia ha dovuto presentare una partita di un livello differente rispetto a quanto fatto negli ultimi due anni.

La Serie A Enilive 2024/2025 inizia domani contro la Fiorentina, primo avversario di un lungo percorso che vedrà i Crociati in una nuova “vecchia” categoria. Il percorso, come ammesso da Pecchia, sarà lungo e tortuoso, non ma necheranno gli ostacoli e i momenti difficili: ma il messaggio fatto passare dal tecnico di Formia è quello di creare una ambiente unito e compatto per potersi togliere delle soddisfazioni. Nessuna anticipazione di formazione riguardo la partita contro la Viola: l’unica certezza è che Delprato sarà squalificato ed Hernani (così come il lungodegente Benedyczak) rimarrà in infermeria. Per il resto, la rifinitura di domattina scioglierà ogni riserva.

Di seguito le parole rilasciate da Fabio Pecchia in conferenza stampa. Presente per SportParma il giornalista Lorenzo Fava.

BENEDETTA GIOVENTÙ «Affronteremo questa nuova stagione con una rosa di giovanissimi. C’è curiosità da parte di tutti e voglia di confrontarci con un livello più alto rispetto allo scorso anno. Il fatto che nessuno o pochi abbiano giocato in A non va ribadita ogni volta, non ci possiamo fare nulla. Dobbiamo invece esaltare quelle che sono le nostre qualità».

SERIE A DOUBLE FACE «Il campionato di Serie A degli ultimi anni ha creato due fasce con grosse differenze: quelle che competono per l’Europa e l’altro gruppo abbastanza variegato. Anche quest’anno la Serie A va considerata come fosse due pezzi. Noi dove ci inseriamo? In un contesto diverso da quello vissuto, è una sfida esaltante per i miei giovani, che terranno fede al nostro modo di essere».

NUOVA CATEGORIA, VECCHIO GIOCO «In questi due anni abbiamo giocato contro squadre di Serie A solo in Coppa Italia. In questo scorcio di pre-campionato abbiamo giocato contro squadre di un certo livello, continuando a fare quello che sappiamo fare. Per una differenza di forza, è evidente che tante ci terranno sotto, ma siamo capaci di tenere il pallino, anche perché in questi due anni siamo stati costretti a farlo».

L’APPOGGIO INCONDIZIONATO E PERPETUO «Parlare delle eccezionalità del momento, con il mercato aperto, è molto particolare. Chiedo a tutti, squadra in primis, pubblico e tutte le altre componenti, un appoggio incondizionato e duraturo nel tempo. Senza parlare delle assenze, la squadra scenderà in campo con le consapevolezze. Pontus (Almqvist, ndr) e Cancellieri? Devo fare le valutazioni giuste senza correre troppi rischi».

PRECARIETÀ VIOLA E SOLIDITÀ CROCIATA «Dovremmo invertire qualcosa… Ci credo poco. Troviamo di fronte una squadra che ha trovato allenatore, stile diverso rispetto a Italiano, però struttura e squadra d’Europa: per cui, il confronto è bello e stimolante, è cambiato qualche giocatore ma la struttura è importante. Fiorentina attendista? Io credo che la squadra voglia giocare, determinare, sviluppare e avere il pallino del gioco. Questo è fuori di dubbio».

PECCHIA E LA SERIE A, 6 ANNI DOPO «La squadra che alleno è totalmente diversa da quella con cui avevo affrontato la Serie A a Verona. La struttura di questa squadra è diversa per continuità: con questo gruppo ci lavoro da due anni, i giovani sono cresciuti in questi mesi sotto la mia direzione, tutti insieme affrontiamo il campionato di Serie A e questo mi fa affrontare il campionato con grande fiducia».

L’ULTIMA VOLTA DEL PARMA «La storia recente del Parma dice che il Parma ha vissuto una stagione molto travagliata per tutto l’ambiente. Per questo chiedo a tutti di stare vicino a una squadra giovanissima, la nostra squadra è molto chiara: tenerci stretto il nostro risultato che abbiamo conquistato con grande impegno, con grande sacrificio, ci vuole grande un’unione: così riusciremo a toglierci le soddisfazioni».

I PORTIERI «Non mi sento di parlare delle formazioni il giorno prima della gara. La settimana comunque mi ha dato delle indicazioni».

(PAR)MATRICOLA «Anche oggi bel clima, bella voglia: c’è quell’atteggiamento di confrontarsi e voler giocare le partite. Noi siamo una matricola, dobbiamo giocarcela come tale, ma con il giusto spirito».

LE ASSENZE «Chi ci sarà dovrà essere parte del Parma con tutte le nostre forze e le nostre energie. Undici ci saremo questo sì, avrò anche la possibilità di fare qualche cambio. Ma non mi sento di andare nello specifico».

 

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