COLLECCHIO – Mattinata di allenamento per il Parma col pallone al centro della seduta a porte aperte, davanti a circa 200 temerari sostenitori che hanno sfidato il sole battente e i 28° sopra il cielo di Collecchio.
Attivazione, tiri in porta e diverse partitelle a tema nel menù del giorno proposto da mister Pecchia e dal suo staff. La volontà dell’allenatore di far ritrovare dimestichezza col pallone, per alleggerire i primi carichi di lavoro, sembra piuttosto chiara. Sessione che ha visto coinvolti 23 giocatori, compreso il terzo portiere Rinaldi: fra i presenti l’ultimo arrivato Begić e il cavallo di ritorno Hernani. Il primo, provato come ala sinistra durante la “sgambata” a tutto campo durante 20 minuti, ha tentato dare un saggio di quelle che sembrano essere le sue migliori qualità, ovvero la velocità palla al piede e il dribbling; il secondo, schierato in mediana al fianco dell’inesauribile Estévez, ha sfiorato un eurogol con un destro dalla distanza.
Aggregati anche i “Primavera” Lenny Manisa (classe 2004) e Mohamed Hanas Haj (’05): il difensore francese ha fatto coppia con Balogh, mentre il fantasista italo-marocchino ha giocato a supporto di Charpentier e degli esterni Man e Benedyczak. Possibile che per queste due giovani promesse l’avventura estiva prosegua per il resto della pre season, al contrario del terzino sinistro Pezzella e del portiere Turk, entrambi assenti e, forse, già con la valigia pronta senza averla mai disfatta del tutto. Non hanno partecipato all’allenamento con il gruppo nemmeno Delprato, che ha svolto un lavoro personalizzato su un altro campo, e Mihaila, tenuto (precauzionalmente?) a riposo e non pervenuto al “Mutti Training Center”; atteso a breve il prossimo acquisto Colak, già in città per le visite mediche. Oltre a Buffon, ancora in permesso Bernabé e Sohm, che rientreranno a giorni nei ranghi prima che la squadra parta per il ritiro di Valles, in programma dal 24 luglio.
Per la cronaca la partitella undici contro undici si è conclusa senza reti. Qualche gol, invece, lo si è visto in seguito, quando le distanze sono state ridotte per giocare in otto contro otto: a segno Partipilo e Cobbaut per i blu, Haj, Benedyczak e Zagaritis per quelli con la casacca arancione.