Il Parma di Pecchia viaggia alla media di un punto a partita. Il bilancio provvisorio infatti parla di 12 punti in 12 partite.
Un rendimento che attualmente consente di avere un margine di 3 punti sulla zona retrocessione. Un piccolo vantaggio di sicurezza che però va implementato nelle prossime settimane onde evitare di trovarsi nelle pericolose sabbie mobili della lotta salvezza.
Statistiche alla mano, la velocità di crociera del Parma richiama alla memoria alcuni campionati passati in serie A, sebbene ogni stagione abbia una storia a sé e una quota salvezza più o meno variabile.
Comunque, dopo 12 giornate anche Liverani (2020-21), Di Carlo (2007-08) e Baldini (2004-05) avevano totalizzato lo stesso bottino, cioè 12 punti. Peggio di loro hanno fatto solo Donadoni (2014-15), Pioli (2006-07/ con 8 punti) e Passarella (2001-02 con 11 punti). Storie ed epoche diverse, così come il bottino dei gol fatti e subiti.
Il Parma di Pecchia ha un rendimento di 16 reti segnate e 18 subite, mentre il Parma di Liverani si era fermato a 12 gol fatti e 19 subiti; Di Carlo 15-21 e Baldini 14-19. In poche parole la squadra di Pecchia segna di più e subisce di meno malgrado il bottino dei punti sia identico a quello dei suoi predecessori.
Numeri e statistiche che lasciano il tempo che trovano ma sono utili a inquadrare una stagione il cui unico obiettivo è e resta la salvezza.