Le pagelle di Parma-Cosenza (clicca qui), firmate dal giornalista Lorenzo Fava presente al “Tardini”, dispensano poche sufficienze tra le fila dei Crociati.
Male i quattro attaccanti titolari, in affanno anche la difesa. Sugli scudi l’autore del gol Cyprien, che segna con un destro al volo da applausi dopo soli 120”. Tra gli ingressi si fa notare Bonny, che dà verve all’attacco.
CHICHIZOLA 6 Qualche difetto di comunicazione con Osorio e Balogh, coppia provata solo tre volte prima di stasera; incolpevole sull’incornata di Camporese per l’1-1. Nella ripresa rischia di farsi superare da una punizione a giro di Calò sul suo palo, ma salva d’istinto su Tutino sotto misura.
COULIBALY 5,5 Antonucci in un paio di occasioni lo salta con eccessiva facilità. Ma quello che lo mette più in crisi di tutti è Frabotta. Poi, dal subentro di Delprato, viene dirottato a sinistra e lì le cose vanno meglio. Fino al traversone di Canotto, al 96’, su cui manca la sua chiusura. Stordito.
OSORIO 5,5 Primo tempo complicato: si fa sfuggire Antonucci e viene anticipato da Tutino, ma per sua fortuna entrambi lo graziano (rispettivamente, fuori e palo). Un po’ meglio nella ripresa, ma… «si sta come d’autunno sugli alberi le foglie». Precario.
BALOGH 5,5 Gioca una partita ordinata, gagliarda: è sempre attento in marcatura e non si fa mai trovare fuori posizione. L’unica volta che esce dalla comfort zone si prende un giallo, il secondo, che lascia in inferiorità la squadra per l’ultimo quarto d’ora, macchiando così la propria pagella. Peccato.
DI CHIARA 6 Marras è una costante spina nel fianco su quel lato, ma è anche l’unico a creare grattacapi visto che Gyamfi si limita alla fase difensiva. Porta a casa la sufficienza con un’oretta in campo senza infamia e senza lode.
(14’ st) Delprato 6 Entra per fare il terzino destro e fronteggiare un Frabotta che con le sue continue sovrapposizioni dà troppo fastidio: da quando c’è lui la zona diventa a traffico limitato. Vigile.
HERNANI 6 Passa il primo tempo a giocare a “ciapanò” col pallone, spedito più volte contro gli avversari. Migliora dopo l’intervallo quando prende in mano la squadra nei momenti più delicati. Entra nell’azione più bella e pericolosa dei suoi: è lui che regala un assist al bacio a Man, prima che questi spari sulla traversa. Guerriero.
CYPRIEN 7 Neanche il tempo di fare accomodare i tifosi sugli spalti che con la sua volée da fuori area fa alzare tutto lo stadio: prodezza balistica dal coefficiente di difficoltà altissimo. Sfiora il bis con un siluro nella ripresa (paratona di Micai). I problemi, semmai, emergono quando deve correre a dietro agli avversari, che hanno tutti un altro passo. Per stavolta lo perdoniamo. Piede caldo.
PARTIPILO 5 Prestazione impalpabile: tocca pochi palloni e nemmeno con la qualità che lo contraddistingue; a tratti non è sembrato essere nemmeno fluido nella corsa. In ombra.
(1’ st) Camara 5,5 Non riesce a entrare nel vivo del gioco: si fa notare per un fallo che gli costa un’ammonizione. Poi Pecchia è costretto a toglierlo quando il Parma resta in inferiorità.
(29’ st) Circati 6 Contribuisce nell’ultimo quarto di partita a difendere con ordine, grinta e attenzione. Un mezzo liscio all’ultimo secondo che lascia col fiato sospeso.
MAN 5 Quando mette il turbo, diventa difficile per i difendenti ospiti stargli dietro: ma strappa troppe poche volte. Si dimostra poco freddo sotto porta, mangiandosi il gol a 10’ dalla fine quando colpisce in pieno la traversa a porta, di fatto, spalancata. Sciupone.
(40’ st) Charpentier ng
MIHAILA 5,5 Un paio di accelerazioni sul breve dimostrano che ha un motore diverso rispetto ai cosentini. Ma gli arrivano troppi pochi palloni in avanti. Allora prova a prendersi la gloria da solo con una punizione che finisce in Curva.
(14’ st) Bonny 6,5 Prima scalda i guanti (anzi, i piedi) a Micai con un tiro-cross insidioso sul primo palo; poi, dà il là alla ripartenza che porta alla traversa colpita da Man. Il suo ingresso rivitalizza la manovra offensiva. Fosforo.
BENEDYCZAK 5,5 Per la serie: «dimmi che ruolo fai e ti dirò chi sei». Si capisce che non è abituato a difendere dalla marcatura approssimativa su Camporese sul corner che porta all’1-1. S’innervosisce nel secondo tempo in seguito a un parapiglia con Antonucci. Si riscatta un po’ nel finale, con tanto sacrificio sulla fascia.
All. PECCHIA 5,5 Il campo pesante non aiuta il suo attacco leggero e interscambiabile a lasciare il segno. Anche il centrocampo, ridotto ai minimi termini dalle assenze, risente della staticità del duo Cyprien-Hernani. E il Cosenza ha ampi spazi per far male in campo aperto. Si gioca la carta Camara, ma deve rivedere i suoi piani quando Balogh si fa espellere. Un mistero la panchina iniziale di Bonny.